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Pescara, 24/07/2024
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Data: 24/02/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Alitalia, si tratta dopo lo sciopero. Alta adesione al blocco del trasporto aereo. Oggi confronto azienda-sindacati

ROMA Pochi disagi negli aeroporti, ma molti aerei a terra, adesioni altissime tra i lavoratori e manifestazioni nel principale scalo del Paese, a Fiumicino. Si è svolta così la giornata di scioperi che ieri hanno interessato Alitalia e tutto il settore del trasporto aereo. Tra le motivazioni delle proteste, in particolare la situazione dell’ex compagnia di bandiera, con i sindacati che leggono nella buona riuscita dello sciopero un messaggio agli azionisti perché il piano industriale non ricada sul lavoro. Intanto oggi potrebbe ripartire la trattativa sul contratto: in mattinata è in programma un nuovo incontro azienda-sindacati. Le prime proteste sono scattate fin dalla mezzanotte scorsa, con lo sciopero di 24 ore di piloti e assistenti di volo di Alitalia, indetto da Anpac, Anpav, Usb e Cub Trasporti, con fasce tra le 7 e le 10, e tra le 18 e le 21. A questo stop si è aggiunto, tra le 14 e le 18, lo sciopero di 4 ore di tutto il personale Alitalia, delle società di handling, del personale degli aeroporti e del personale di terra della compagnie aeree straniere, proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta. I disagi negli aeroporti sono stati contenuti grazie al fatto che le compagnie da giorni avevano adottato misure per minimizzare l’impatto degli scioperi. In particolare, Alitalia, che ha cancellato il 60% dei voli programmati per oggi, sia nazionali che internazionali, ha parlato in serata di «disagi limitati per i viaggiatori», precisando di essere riuscita a riproteggere oltre il 94% dei passeggeri coinvolti. Easyjet ha preventivamente cancellato 38 voli. All’aeroporto di Fiumicino fin dal mattino non si sono registrati particolari disagi per i viaggiatori: lo scalo, rimasto operativo, è anzi stato per tutta la giornata pressoché deserto. Ad animarlo, nel pomeriggio, la protesta, davanti al terminal 3, di centinaia tra lavoratori Alitalia, precari, rappresentanti degli handling e di varie società del comparto aereo e dell’indotto. Molto alta, secondo i sindacati, la partecipazione dei lavoratori preoccupati dal piano industriale della compagnia. Intanto oggi potrebbe riprendere il dialogo interrotto due settimane fa tra azienda e sindacati per il rinnovo del contratto. La condizione posta dai sindacati è che venga prima rimosso il tema del regolamento aziendale (che Alitalia vorrebbe introdurre dal primo marzo al posto del contratto collettivo). Posizione che resta immutata.

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