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Data: 25/02/2017
Testata giornalistica: Clickmobility
Vicenda Flixbus: Anav, no a dietrofront del governo

Netta presa di posizione del Presidente dell’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori, Giuseppe Vinella, in merito all'approvazione di te ordini del giorno che impegnano il governo a rivedere le norme contenute nel decreto Milleproroghe.
" Ci auguriamo che Parlamento e Governo intendano confermare il percorso di chiarezza intrapreso con il Milleproroghe" Così il presidente Giuseppe Vinella, Presidente dell’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori, ha commentato con una nota stampa diffusa ieri l'approvazione di tre ordini del giorno che impegnano il governo a rivedere la norme introdotte nel decreto Milleproroghe.

“Abbiamo letto e sentito sui media cose inverosimili - si legge nel comunicato - al limite dell’incredibile, che deriverebbero dalla recente approvazione da parte del Parlamento, con il consenso del Governo, di una norma introdotta in fase di conversione del DL n. 244/2016 che riguarda il settore delle autolinee interregionali, nazionali e internazionali: il legislatore ha semplicemente deciso di adottare per le riunioni di imprese di questo settore la stessa formulazione giuridica prevista per i raggruppamenti d’impresa dall’art. 48, comma 2, del nuovo codice degli appalti. Quindi nessun golpe, nessun tentativo di bloccare alcuno e nessuna azione contraria alla liberalizzazioni delle quali ANAV è strenuo fautore, anche nel settore del trasporto pubblico locale”.

“La norma appena approvata – continua Vinella - assolve a una pluralità di opzioni positive riguardo alla qualità e sicurezza del trasporto, ai diritti dei passeggeri, delle imprese e dei lavoratori, senza nulla togliere all’ormai avviato percorso di liberalizzazione del settore. L'Anav è peraltro ben consapevole della continua e rapidissima evoluzione del mercato e non vuole assolutamente bloccarne lo sviluppo, ma promuove qualsiasi opportunità di crescita delle aziende associate, comprese le collaborazioni con la nuova frontiera, ovvero le piattaforme di vendita sul web che crescono ogni giorno in qualsiasi settore, tutto questo però ricoprendo anche il ruolo che istituzionalmente le compete, di salvaguardia della professionalità che le stesse esprimono.

Ci auguriamo quindi che Parlamento e Governo - chiude il comunicato -intendano confermare il percorso di chiarezza intrapreso con il Milleproroghe”.

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