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Pescara, 25/11/2024
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Data: 25/02/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Trasporto pubblico e disservizi - Treno bloccato sui binari, ferrovia in tilt sulla Avezzano-Roma e linea ferroviaria inutilizzabile per tutta la mattinata

Ferrovia: ancora un blocco letale sulla Avezzano-Roma e linea ferroviaria inutilizzabile per tutta la mattinata. E' un episodio gravissimo: ieri mattina, il primo treno da Avezzano alle 5,10, si è guastato tra le stazioni di Mandela e Castel Madama ed è rimasto fermo, prima che venisse rimorchiato, per circa due ore.
«Questa linea non dà più garanzie sulla puntualità». E' lo sfogo di un pendolare che prende il treno tutte le mattine presto dalla Marsica per Roma dove lavora da oltre vent'anni. Naturalmente tutti i treni che erano in circolazione sia verso Avezzano, sia verso Roma, hanno trovato la linea ostruita ed hanno accumulato ritardi fino a settanta minuti e disservizi per sette ore. Una vera tragedia perché, dice lo stesso pendolare, non si può più fare affidamento su questi mezzi di trasporto per la mobilità dell'Abruzzo interno verso la Capitale dove i marsicani si recano per lavoro, studio ed altri impegni.
LOCOMOTORI VECCHIMa come mai, si chiedono i viaggiatori, questi treni si guastano così facilmente? Evidentemente i locomotori sono vecchi ed anche il materiale rotabile ha fatto il suo tempo. Tutto questo contrasta con quanto affermato dal consigliere regionale con delega ai trasporti Camillo D'Alessandro che, prima dell'entrata in vigore dell'attuale orario, affermò che ci sarebbero stati nuovi treni e tutti quelli della linea Pescara-Roma, sarebbero stati attestati a Roma Termini. Sembra che ciò non sia avvenuto perché i treni su questa linea sono diminuiti e solo alcuni vanno a Termini. Ma c'è da dire di più: l'ultimo treno proveniente da Pescara, arriva in Marsica alle 11, dopo di che buio totale. Insomma se uno da Avezzano va a Pescara la mattina, deve rimanere lì perché non trova più treni per tornare a casa. Si tratta di una grave carenza.
Ma la gente si chiede se non vi sia un disegno ben preciso, considerato che la regione Lazio sta incrementando il tratto di linea Roma-Mandela, potenziando quest'ultima stazione; si parla di migliorare il tratto Sulmona-Pescara e la Marsica che fine farà? Ci saranno gli autobus? con mille difficoltà per la mobilità dei 140mila abitanti che popolano questo territorio? Sarebbe il caso che i marsicani cominciassero ad affrontare questi problemi, magari pensando ad un miglioramento del tracciato per accorciare i tempi di percorrenza, che risale al 1888 quando la ferrovia doveva servire il maggior numero di paesini sperduti, mentre oggi le cose sono cambiate.

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