L’AQUILA Lo scontro non è rientrato ma al momento il clima nel Pd sembra più sereno. Merito del segretario comunale Stefano Albano, da giorni impegnato a ricucire i rapporti tra le diverse anime del partito, che ora rilancia le primarie di coalizione che dovrebbero vedere la partecipazione anche di più esponenti del Pd. L’ufficialità non c’è ancora, ma sembra scontata la scesa in campo sia del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, che del presidente della Gran Sasso Acqua Americo Di Benedetto. Lunedì è convocata la riunione del Pd, che dovrebbe dare il via libera all’ipotesi di avere più candidati Dem in pista, mercoledì invece si terrà quella di coalizione che dovrebbe chiudersi con la definizione dei giochi, ovvero con il sì ufficiale alle primarie che dovrebbero tenersi a fine marzo o nei primissimi giorni di aprile. E nel Pd si sta lavorando proprio sulla coalizione. Accordo già fatto nell’area moderata, coi Socialisti e democratici (Vicini, Di Nicola e Durante), mentre sembra in dirittura d’arrivo l’intesa con il Patto per l’Aquila che dovrebbe schierare due liste e riunire quattro sigle: Idv, Psi, Scelta civica e Liberali. Trattative in corso con il consigliere comunale Angelo Mancini che, insieme a Giuliano Tomassi e ad altri “vecchi compagni” di viaggio, sta mettendo a punto una lista che si colloca nel centrosinistra ma che mantiene aperto il dialogocon i movimenti civici. Nel centrosinistra anche Proposta civica di Luigi Fabiani e Territorio collettivo, mentre Rifondazione sta ancora valutando il da farsi, divisa al suo interno tra chi vuole essere alternativo al Pd e chi invece guarda ancora con qualche interesse all’esperienza del centrosinistra. Situazione ancora caotica nel centrodestra che non riesce a trovare un percorso unitario. Ma intanto i giovani di Forza Italia, invitano i protagonisti della politica locale «a non focalizzare il discorso su sterili battibecchi e beceri attacchi, ma a portare il dibattito e il confronto sulle innumerevoli problematiche che affliggono la nostra comunità e sulle soluzioni ad essi, offrendo spunti programmatici e idee per migliorare la città». «A cominciare dall’istituzione da parte del Comune», afferma Roberto Silveri, «di un complesso organico di aiuti ai giovani appartenenti alle famiglie più disagiate».