ABRUZZO. Sarebbe un caso da manuale se solo ci fosse una classe dirigente in grado di leggerlo. La gara europea per la ricerca di vettori da e per Pescara è stata una delusione sia perchè non ci sono state sorprese (bando con vincitore scontato) e sia perchè abbiamo oggi una ulteriore e definitiva prova tangibile che la nostra regione non risulta affatto appetibile... nemmeno se a pagare siamo noi.
Così alla fine Ryanair vince il bando che era stato fatto apposta per lei, dopo una prima metà del 2016 burrascosa, trascorsa tra troppe bufere nate perchè all’improvviso l’Italia aveva scoperto che finanziando direttamente per decenni, senza bandi, la compagnia low cost più famosa violava la concorrenza ed una manciata di direttive europee.
In mezzo pure l’aumento delle tasse aeroportuali che facevano diminuire per Ryanair il denaro liquido circolante ma non gli incassi, fino al pressing lanciato dal governatore Luciano D’Alfonso e accolto da Graziano Delrio e Matteo Renzi che in due incontri a Palazzo Chigi hanno convinto Mr O’Leary a restare, dopo aver minacciato di sbaraccare tutto in Italia e provocando una sollevazione popolare a suo favore.
Eppure la gara in Abruzzo si è conclusa e non c’è stato nemmeno un annuncio da parte dell’attivissimo governatore, evidentemente distratto da altro e silente sull’argomento da mesi, così come del resto il presidente di Saga, Nicola Mattoscio, che risulta indagato perchè la procura di Pescara ipotizza che sia stato, tra l’altro, falsificato il bilancio, quello che parlava persino di un attivo.
Nel frattempo si consegnano al vettore irlandese (con un contratto vincolante per 5 anni) oltre 6,2 mln di euro, almeno questa volta dopo una gara, la prima in 17 anni, tanto per poter portare in Europa qualche carta che dimostri che tutto è in regola.
Poche le sorprese, molte le conferme: su 4 lotti disponibili messi a bando, Ryanair se ne aggiudica due (a punteggio quasi pieno) essendo tra l'altra l'unica partecipante; un lotto è andato deserto perché evidentemente ritenuto non appetibile da nessuno, mentre il lotto numero 4 è stato aggiudicato alla Mistral Air srl anche in questo caso unica partecipante.
L’ABRUZZO DEL TURISMO NON ESISTE
Chi si aspettava la folla (ma chi?) è rimasto deluso e alla fine l’Abruzzo dovrà pure ringraziare gli irlandesi che consentono di fatto di tenere aperto (a nostre spese) l’aeroporto, altrimenti semplicemente polverizzato dal mercato.
La nostra regione economicamente e turisticamente non è appetibile per ragioni molteplici ma che gli operatori turistici non siano disposti a scommettere sull’Abruzzo nemmeno a pagarli questo dovrebbe far rizzare i capelli a qualunque politico o imprenditore degno di questo nome.
E che fine fanno i discorsi grandiosi (e oggi sappiamo falsi) circa l’aumento di passeggeri e persino il raggiungimento del «milione di passeggeri» per l’aeroporto di Pescara?
Mr O’Leary è persino riuscito a farla credere ai nostri rappresentanti che hanno rilanciato la fandonia, poi al momento dei fatti Ryanair non partecipa nemmeno al lotto nel quale si sarebbe dovuta impegnare su nuove rotte: rischiare sì ma sempre con una base di fondi pubblici.
LA GARA DIVISA IN QUATTRO
A valutare i soli due partecipanti una commissione di gara costituita dai dipendenti regionali Piergiorgio Tittarelli, Federica Evangelista, e il direttore della Saga, Luca Ciarlini; segretario verbalizzante Fabrizio Bernardini.
Responsabile unico del procedimento Francesco Di Filippo.
Dopo ben due delibere di Giunta che hanno dettato l'indirizzo preciso, il Servizio Gestione beni mobili e servizi della Regione ha indetto il 18 novembre 2016 la gara attraverso il criterio dell'aggiudicazione dell'offerta economica più vantaggiosa per «l'affidamento di servizi di promozione e comunicazione per la realizzazione di una campagna di Advertising finalizzata alla promozione e commercializzazione del brand Abruzzo».
Sono dunque stati individuati 4 lotti messi a gara
- LOTTO A1 collegamenti con mercati internazionali consolidati di medio raggio importo a base d'asta 4.098.360,66 euro;
- LOTTO A2 collegamenti con mercati internazionali di medio raggio innovativi importo a base d'asta 2.459.016,39
- LOTTO B1 collegamenti con mercati nazionali consolidati a base d'asta 2.049.180,33
- LOTTO B2 collegamenti con mercati nazionali innovativi base d'asta 1.639.344,26 euro
Come detto i lotti A1 e B1 sono stati aggiudicati a Ryanair unica partecipante con ribassi d'asta rispettivamente di €184.000 e €132.000 pari al 10%; mentre il lotto B2 è andato a Mistral Air srl che ha praticato, invece, un ribasso d'asta di circa €200.000 pari al 2%.
A vuoto è andato il lotto A2 che richiedeva l’ardire di sperimentare nuove rotte da Pescara.
Secondo la commissione le offerte sono congrue e dunque accettate.
Da notare persino un errore grossolano all’interno del verbale ufficiale di aggiudicazione che affida alla Mistral Air il lotto B3 (che non esiste)...
APERTURA CON BRIVIDO
L'apertura delle buste si è protratta da metà gennaio fino ad un paio di giorni fa quando la procedura è stata conclusa da parte del dirigente del Servizio regionale, Roberto Gaudieri, che ha firmato la determina di «approvazione della proposta di aggiudicazione della commissione di gara».
Una gara che rischiava persino il colpo di scena quando, forse, per una dicitura non del tutto univoca del bando, si è scoperto che Ryanair non aveva inserito all'interno dei plichi con le sue offerte la certificazione della fideiussione richiesta come obbligatoria. La commissione di gara ha però rilevato la possibilità effettivamente di un'interpretazione alternativa e riammesso con riserva il vettore irlandese, il quale ha potuto fornire la documentazione mancante in un secondo momento.
I VOLI ASSICURATI
Stringendo stringendo dunque che cosa cambia per l’aeroporto?
Per quest'anno poco o nulla e in buona sostanza Ryanair continuerà ad assicurare -magari solo stagionalmente- collegamenti da Pescara per il Belgio (Bruxelles), Danimarca (Copenhagen), Germania (Dusseldorf Weeze e Francoforte Hahn), Polonia (Cracovia) , Spagna (Girona), Uk (Londra Stansted).
Per quanto riguarda i collegamenti italiani invece saranno assicurati i collegamenti con Milano.
Anche la cifra che la Regione sborserà è più o meno la stessa, prima calcolata a passeggero con un meccanismo di compensazioni che ha generato qualche paradosso.
In queste condizioni mantenere la media di passeggeri di 500mila euro sarà già un bel traguardo.
Ma c’è di più: siccome il bando non paga sulla base del traffico di passeggeri ma di azioni (cioè la promozione turistica con il fine dell’acquisto del biglietto) uno si aspetterebbe una massiccia campagna pubblicitaria di Ryanair all’estero ed un conseguente traffico di stranieri in entrata. Ad oggi la maggior parte dei passeggeri è abruzzese. Tutti sono ansiosi di verificare questa inversione di tendenza che significa più economia da turismo...
MISTERI E PROMESSE MANCATE: IL CONTRATTO BIS FANTASMA
Sulla gestione della Saga e la mancata trasparenza decennale ne abbiamo parlato in abbondanza e nonostante le belle parole e le promesse del presidente Mattoscio, le cose non sono cambiate nè prima nè dopo l’inizio dell’inchiesta della procura di Pescara.
Eppure Mattoscio aveva assicurato che tutto era a posto e che soprattutto la Saga sarebbe stata «più trasparente» di quanto imponessero le leggi.
Così a settembre 2016 avevamo chiesto la pubblicazione dei nuovi contratti con Ryanair visto che quelli precedenti erano rimasti segreti per 17 anni.
La questione non era di poco conto perchè a metà giugno 2016 era scaduto il vecchio contratto Saga-Ryanair, già prorogato nel 2014 senza bando, e una proroga sarebbe stata vietata perchè bisognava fare la gara. Nessuna amministrazione può pagare e strutturare servizi se non in virtù di contratti validi per cui un contratto da giugno c’è stato ma nè Saga nè la Regione ne ha mai parlato e di cui non c’è traccia in nessun documento.
Perchè la Saga non pubblica il contratto prorogato?
Rimane l’incredibile primato raggiunto dall’attuale presidente D’Alfonso di un bando “telefonato”, annunciato, “socializzato” e dettagliato e senza nemmeno la necessità di cucirlo su misura, visto che il vettore irlandese -grazie agli aiuti di Stato negli anni- ha consolidato la sua posizione dominante ed è la sola in grado di offrire servizi e costi impossibili per gli altri.
E dopo le rassicurazioni giunte dal Governo Renzi non c’erano dubbi sul futuro.
LA MISTRAL AIR SRL
Venne fondata nel 1981 dall'attore Bud Spencer e diventò operativa nel 1984. Fino al 2002 è appartenuta all'azienda olandese TNT per cui svolgeva operazioni di trasporto merci, prima che TNT vendesse il 75% delle azioni a Poste italiane.
Dal 2005 il gruppo Poste italiane ne è divenuto l'azionista unico.
Mistral Air opera per conto della capogruppo Poste Italiane il trasporto postale notturno, utilizzando gli aeromobili Boeing 737-300 QC, Boeing 737-400 e ATR 72-200; durante tutte le settimane dell'anno, dal lunedì al giovedì, operando voli notturni per l'hub postale di Brescia Montichiari.
Opera anche nel settore del trasporto delle merci mediante un'unità organizzativa dedicata al cargo e nel 2013 ha trasportato oltre 16.000 tonnellate di merce. Mistral Air inoltre allestisce voli charter cargo on demand.
Opera voli per i principali Tour Operator.
Presidente è Massimo Zunino, Rosario Fava è amministratore delegato.