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Pescara, 24/07/2024
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Data: 28/02/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ferrovia, Trenitalia abbandona la Marsica. L'allarme della Filt Cgil

«Che Trenitalia stia per abbandonare la Marsica lo si deduce dall'eccezionale potenziamento della stazione di Mandela»: è Giovanni Carafa segretario regionale Filt-Cgil che parla e che dunque conferma quanto già annunciato dal Comitato pendolari rappresentato da Attilio Luciani, pendolare storico della linea e dal Messaggero nei precedenti articoli. Attenzione: Carafa misura le parole. «Tutti vedono che la stazione di Mandela viene in questi ultimi tempi potenziata. E' dunque ipotizzabile che la Regione Lazio non abbia più tanto interesse a mandare i suoi treni in Abruzzo. Dunque sostituisce Avezzano con Mandela. La certezza matematica l'avremo dopo aver consultato l'orario estivo che parte da Giugno. Ma, insomma, conclude Carafa, a mio giudizio non ci dovrebbero essere dubbi».
Dunque stop dei treni a Mandela e forse qualche convoglio arriverà in Marsica ma a spese dell'Abruzzo e dopo l'intervento concreto dei regionali abruzzesi che però hanno evidentemente dimostrato che collegare la Marsica con Roma non è affatto nei loro sogni. Come dunque aveva già auspicato Attilio Luciani sarebbe bene che i sindaci marsicani di Tagliacozzo, Avezzano e Celano si facciano sentire e comincino un'aspra battaglia per far recedere Trenitalia. La stessa battaglia che aveva messo in campo il sindaco di Celano ingegnere Settimio Santilli il quale aveva sospettato che i treni provenienti da Pescara verso Roma potessero bypassare Celano per guadagnare minuti. Ma qui ora la situazione diventa più disastrosa e si rischia che la Marsica non venga più attraversata da treni a vantaggio del Lazio e della Valle Peligna che verrebbe comunque collegata con Pescara dopo l'intervento diretto nel merito del Presidente della Provincia. Intendiamoci, i pendolari laziali che viaggiano verso Roma utilizzano la ferrovia a mo' di metropolitana di superficie con treni effettivamente diversi dal ferrovecchio che l'altro giorno si è bloccato, provenendo da Avezzano e diretto a Roma, in territorio laziale ed è stato rimorchiato dopo due ore di lavori intralciando la strada ferrata e i transiti per almeno sette ore. Per sette ore, insomma, il traffico non è stato regolare.

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