Disco verde alle primarie di coalizione e non poteva essere altrimenti. In occasione della riunione dei Dem che si è tenuta ieri sera, il segretario comunale Stefano Albano ha ricevuto il mandato a costruire le primarie con la coalizione. «In settimana- ha spiegato Albano- incontreremo gli alleati per stabilire il numero delle firme e la data in cui saranno celebrate, presumibilmente entro la fine di marzo. Sarà insediata una commissione composta da rappresentanti di tutta la coalizione che si occuperà della costruzione della consultazione a partire dal controllo delle firme, i seggi e tutto ciò che occorre». Secondo quanto previsto dal regolamento chi vuole correre per le primarie deve procedere alla raccolta di firme.
IL SINDACOIl sindaco Massimo Cialente è andato oltre lanciando prima dell'incontro una proposta su Facebook: «Io credo sempre più nelle primarie- ha scritto-. E' bene che le faccia anche il centrodestra. Una proposta: Facciamole, in sedi diverse, ma nella stessa giornata. Chi vota per centrodestra, non lo faccia per il centrosinistra, e viceversa. Sarebbe ancora tutto più trasparente e corretto». Ieri dunque nella riunione, dove c'erano tutti, compresi il vicepresidente della Regione, Giovani Lolli (che si è chiamato fuori) e la senatrice Stefania Pezzopane, non si è parlato in maniera specifica di nomi, proprio perché tutto dovrà essere condiviso con gli alleati del centrosinistra. Si è fatto cenno tuttavia di adesioni di massima. Secondo quanto si apprende il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci almeno fino alla prima parte della riunione avrebbe confermato non solo la sua intenzione di scendere in campo, ma anche di affrontare le primarie. Scettico fino all'ultimo minuto, sembra sia stato convinto dai suoi compagni di partito più stretti.
Non è servito invece convincere Americo di Benedetto che invece delle primarie ha fatto la sua crociata, insieme ad altri esponenti importanti del partito, fra cui il sindaco Cialente. Della partita dovrebbe essere anche il presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti, come da egli stesso ipotizzato, ma in politica tutto può succedere. Sempre nelle ultime ore vi sarebbe stato anche un pressing sul capogruppo Stefano Palumbo per chiedergli di scendere in campo, ma l'ipotesi è stata esclusa dallo stesso, almeno al momento, mentre Fabio Ranieri ha annunciato che lascerà il Pd per abbracciare gli scissionisti. Ognuno insomma, ha detto la sua.
A CACCIA DI ASPIRANTIIl segretario Albano ha ribadito che le primarie dovranno essere di coalizione, «non possono prevedere insomma solo candidati del Pd, ciò sarebbe assurdo». E qui comincia l'enigma. A mancare non sono certo gli aspiranti candidati del Pd, ma piuttosto il nome o i nomi della coalizione, coloro che potrebbero essere definiti i salvatori delle primarie. I centristi potrebbero presentare una propria candidatura, come sostenuto in più occasioni dal consigliere Giuliano Di Nicola; a sinistra potrebbe essere Giustino Masciocco a riunire sotto un'unica bandiera i civici di sinistra strizzando l'occhio al nuovo partito nato dalla scissione dem: i Democratici progressisti.