ATESSA Ancora disagi per i pendolari che lavorano in Val di Sangro e che utilizzano gli autobus che servono i numerosi stabilimenti della zona industriale. Questa volta è il caso dei dipendenti della Pelliconi di Atessa, fabbrica leader mondiale per la realizzazione di tappi a corona e capsule in plastica. La rsu Uilm-Uil Fausto Antonucci denuncia le pesanti difficoltà che vivono i numerosi pendolari dello stabilimento. «Dopo vari appelli inascoltati ci troviamo a rendere pubblica la nostra voce in merito al trasporto con i pullman dei lavoratori della Pelliconi che arrivano da Ortona e da altri comuni del comprensorio frentano», dice Antonucci, «purtroppo le società di autobus si rapportano esclusivamente con gli orari della Sevel che non sono gli stessi di quelli di altre aziende della Val di Sangro. In particolare i dipendenti della Pelliconi Abruzzo iniziano a lavorare nei turni delle 6 (primo), delle 14 (secondo) e delle 22 (terzo). In Sevel invece il secondo turno scatta alle 14,15 e il terzo alle 22,15. I gestori di autobus prendendo a riferimento gli orari Sevel del secondo e terzo turno arrivano in Val di Sangro qualche minuto prima delle 14 il pomeriggio e qualche minuto prima delle 22 la notte. Una situazione che determina per i dipendenti Pelliconi diversi minuti di ritardo che vengono defalcati dalla retribuzione. Chiediamo alle società che danno questo servizio», conclude la rsu Uilm, «di rivedere gli orari di partenza verso la Val di Sangro e di anticiparli di almeno 10 minuti per il pomeriggio e la notte perché anche gli operai della Pelliconi Abruzzo sono contribuenti proprio come lo sono gli operai della Sevel. Non ci sono operai di serie A e operai di serie B».