IL SINDACALISTA PROPONE: «Basta un semplice giuramento per i conducenti e si potrebbe ovviare ai viaggi gratis sulle varie linee cittadine»
SULMONA Evasione tariffaria quasi totale e cattiva gestione dei pochi mezzi in uso. Queste le cause dello scandalo trasporti in città, visibile nella rimessa-discarica alla zona industriale, per Angelo De Angelis, segretario provinciale della Cisl trasporti. Sono suoi 10 iscritti su 14 fra gli autisti del trasporto urbano sulmonese e dunque la situazione la conosce bene. Nulla sarebbe perduto, però, per il sindacalista che lancia la ricetta anti-crisi dei trasporti urbani. Prima di tutto bisognerebbe evitare corse inutili, ascoltando i consigli degli autisti che sanno bene quali sono le tratte più e meno frequentate, poi si dovrebbe captare nuova clientela restituendo quei tragitti che erano molto frequentati come il centro, infine garantire biglietti a bordo con autisti-controllori, per abbattere l’evasione dei titoli di viaggio. In pratica, basterebbe che i conducenti diventassero agenti giurati e per farlo basta un semplice giuramento in Comune, per poi essere titolati a chiedere il biglietto alle persone che salgono a bordo. «Perché il trasporto pubblico non deve essere inteso come gratuito», spiega De Angelis, «ma con questo semplice accorgimento già sperimentato in altre realtà si recuperano belle somme, abbattendo l’evasione. Basta un semplice giuramento per gli autisti e si potrebbe ovviare ai viaggi gratis. In più, dando la possibilità di acquistare i biglietti a bordo a un prezzo maggiorato di 30 centesimi si darebbe modo agli autisti di guadagnare qualcosa in più». Dunque, i modi per risollevare il servizio ci sarebbero, tutto sta a trovarli e soprattutto attuarli. «Ma si deve volerlo fare», aggiunge il sindacalista, «le nostre proposte sono da anni sul tavolo dei vari amministratori che si sono succeduti». Va detto che l’assessore ai Trasporti, Alessandra Vella, ha disposto nuove fermate nelle vicinanze delle scuole e nuove corse dalle frazioni e dalla stazione per andare incontro a pendolari e studenti. Anche sulla questione esternalizzazione annunciata dalla giunta Casini, il sindacalista ha le idee chiare. «Prima di affidare a terzi il servizio vanno garantiti tutti gli attuali standard contrattuali», aggiunge De Angelis, «in più esternalizzare non vuol dire lavarsene le mani perché con le ultime norme il Comune risponde in solido». Effettivamente il problema dell’evasione in città fa il paio con gli appena 60mila euro annui che si recuperano dalla vendita di biglietti e abbonamenti, a cui vanno scorporate le spese per il personale di 720mila euro, 44mila di manutenzione, 90mila di carburante, 55mila di gestione. Con un contributo regionale di 560mila euro.