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Pescara, 25/11/2024
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Data: 03/03/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ferrovie, Di Pangrazio infuriato convoca per oggi D'Alessandro

Ferrovia, la Regione finalmente si muove: il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, «raccogliendo le preoccupazioni in tema di mobilità espresse dal sindacato e da tutti i cittadini che utilizzano il trasporto pubblico, ha chiesto un urgente incontro di verifica al delegato dei Trasporti per la Giunta regionale, Camillo D'Alessandro». Il confronto si terrà oggi presso la sede pescarese della Giunta, in Viale Bovio.
«L'intento è quello di verificare che non vi siano disallineamenti di servizio tra la regione Lazio e l'Abruzzo - s legge in un documento regionale diffuso ieri alla stampa - con la conferma della continuità delle corse che collegano Roma, Avezzano Marsica e Pescara nell'ambito dei contratti di servizio stipulati con Trenitalia». Scrive Giuseppe Di Pangrazio: «Credo- dichiara- che si dovrà trovare l'assoluta continuità di servizio tra le due Regioni in base ai contratti esistenti e nel caso inserire dei miglioramenti. Ogni altra possibilità sarebbe irrazionale e non corrispondente alla funzione di servizio nazionale e interregionale che Trenitalia svolge per Stato e Regioni. La funzione intermodale della Marsica e della stazione di Avezzano in particolare- continua il presidente- va rafforzata attribuendo la massima efficacia ai collegamenti Roma, Avezzano Marsica e Pescara. Su questi obiettivi non ho dubbi che si trovi la massima concordanza da parte della Giunta regionale».

TRASPORTO SU GOMMA Nel corso dell'incontro saranno anche affrontati elementi di criticità legati al trasporto su gomma, necessari per una compiuta integrazione tra mobilità stradale e ferroviaria, si legge nel documento regionale. La vicenda è da ricollegare agli allarmi lanciati un questi giorni dal Messaggero e raccolti dal Comitato pendolari nella persona del signor Daniele Luciani, pendolare storico marsicano, dall'ex sindacalista a riposo Renzo Sabatini, dalla Cgil regionale e persino da Casapound il quale ha denunciato uno spropositato aumento dei costi su una linea che non funziona. Ma c'è un altro spropositato eventi di queste ore: l'altro giorno l'altoparlante della stazione di Avezzano ha annunciato ritardi e perfino cancellazione di treni dal momento che un passaggio a livello tra Tivoli e Castel Madama non funzionava. Incredibile: nel 2017 un passaggio a livello non funziona e i treni vengono cancellati? Chi ha preso la decisione? Che responsabilità economiche, sociali, professionali gravano su costui? Possibile che le Ferrovie non riescano a sbloccare un passaggio a livello fuori uso? E ancora: è altrettanto possibile che ben due treni provenienti da due opposte direzioni si siano bloccati fantozzianamente sulla salita di Colli di Monte Bove? E allora è altrettanto incredibile ipotizzare che con le recenti nevicate qualcuno abbia chiuso ferrovie e autostrade perché non in grado di fronteggiare una ondata di maltempo occasionale: ragionando in chiave europea e ipotizzando il fatto che in altre regioni europee (per esempio in Scandinavia) le ferrovie non vengono chiuse quando nevica è ragionevole pensare che il sindacato che protesta (nello specifico la Cgil) abbia ragione.

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