Un’altra tegola sulla testa dei pendolari abruzzesi che tra qualche giorno potrebbero vedere cancellata per sempre la fermata di Avezzano. Alcuni treni provenienti da Roma adesso, secondo i rumors, dovrebbero fare tappa a Mandela. La denuncia è della Filt-Cgil che temeva questa sorpresa già da tempo, visto che Trenitalia sta eseguendo lavori di potenziamento proprio a Mandela. In questo caso, denuncia la Cgil, è stata la Regione Lazio a prendere la decisione di tagliare un significativo numero di treni, “determinando la penalizzazione e l’isolamento della Marsica”.
Un periodo nero, nerissimo per la mobilità abruzzese, denunciano i sindacati. L’associazione dei trasportatori privati, insieme al presidente di Confindustria Agostino Ballone, hanno sottolineato la grave sofferenza dei bilanci causata dalla diminuzione del flusso di risorse da parte della Regione.
“La carenza di fondi è diventata insostenibile. Continuare così significa generare il tracollo del trasporto pubblico”. Autobus fatiscenti e risorse in continua diminuzione, aggiungono i sindacati, fanno presagire una stagione ancora più nera.
“La società Tua – denunciano Cgil, Cisl, Cisal e Uil trasporti – ha sospeso l’erogazione dei premi di risultato dei dipendenti e presto potrebbero esserci ripercussioni sugli stessi stipendi e la disdetta della contrattazione aziendale”.
Per questo motivo i sindacati chiedono un incontro coi vertici regionali.
ps: ma se la notizia dello spostamento delle fermate a Mandela venisse confermata, ciò ci darebbe la conferma di quanto sia inascoltato l’Abruzzo a Roma.