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Data: 04/03/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Parlamentari, nessuno nasconde il reddito Il più facoltoso è Fusilli

PESCARA Tutti rispettosi della norma che impone di rendere pubblica la propria dichiarazione dei redditi. I parlamentari abruzzesi non si sottraggono a questa regola sulla trasparenza e anche quest'anno, attraverso i siti di Camera e Senato, è possibile sapere quanto hanno guadagnato nel 2016 e di quale patrimonio dispongono, compreso l'eventuale modello di auto custodito in garage e le variazioni di reddito rispetto agli anni precedenti. In testa, con 198.725 euro, c'è il deputato del Pd Gianluca Fusilli, assicuratore, subentrato in Parlamento a Giovanni Legnini dopo la nomina dell'esponente politico teatino alla vice presidenza del Csm. Restando al gruppo Pd della Camera, seguono la deputata pescarese Vittoria D'Incecco, medico chirurgo, con un reddito lordo di 166.592 euro; il teramano Tommaso Ginoble, con 110.499 euro; un'altra dottoressa, Maria Amato (98.491) e il pescarese Antonio Castricone (95.125). Nell'area del centrodestra il deputato con il reddito più alto è invece Filippo Piccone (Area popolare-Ncd), con un reddito lordo pari a 173.356 euro; seguono il teramano Paolo Tancredi (105.152), anche lui del Ncd e Fabrizio Di Stefano (98.471), esponente teatino di Forza Italia. Giulio Sottanelli, eletto nella lista Monti, ha dichiarato un reddito di 95.293 euro. Gianni Melilla, deputato di Sinistra italiana, 125.194 euro.
PARTICOLARITÀ
Poi ci sono i tre deputati del M5S, per i quali andrebbe fatto un discorso a parte visto che gran parte dell'indennità parlamentare viene devoluta in un fondo speciale a sostegno delle micro imprese: Gianluca Vacca, pescarese, professore di filosofia, ha dichiarato un reddito di 95.896 euro; Andrea Colletti, avvocato di Montesilvano (98.471). Idem per il pentastellato di Chieti Daniele Del Grosso, anche lui con un reddito lordo di 98.471 euro.
Tra i senatori, la dichiarazione più alta è quella dell'imprenditrice di Sulmona Paola Pelino, eletta nelle liste di Forza Italia, con 107.148 euro. Poi c'è il pescarese Antonio Razzi, anche lui approdato a Palazzo Madama nel 2013 con la maglia fedeltà attribuitagli da Silvio Berlusconi (103.425 euro). Federica Chiavaroli, eletta al Senato con Fi nel 2013, prima di passare con il Ncd di Angelino Alfano e approdare nel governo Renzi-Gentiloni con la carica di sottosegretario alla Giustizia, ha dichiarato un reddito di 101.110 euro. Seguono la senatrice del M5S Enza Blundo, originaria di Castel di Sangro, con 100.403 euro, e l'altro senatore del movimento di Beppe Grillo, Gianluca Castaldi, di Vasto, che dichiara un reddito di 103.251 euro. Anche qui va però fatto lo stesso discorso dei colleghi della Camera, visto che i parlamentari del M5S devolvono gran parte della propria indennità per sostenere il micro credito destinato alle imprese. Sostanzialmente niente di nuovo rispetto alla situazione del 2015. Le variazioni patrimoniali e di reddito dichiarato sono infatti minime, anche se non tutti rendono noti gli introiti e i beni dei propri familiari, non essendo questo un obbligo imposto dalla norma sulla trasparenza ma solo una facoltà a cui il parlamentare può sottrarsi. Anche quest'anno la percentuale di deputati e senatori che hanno reso pubblico il proprio Modello 730 è comunque altissima: il 100% in Abruzzo.

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