ROMA Scordatevi l’ottobre rosso, è marzo il mese degli scioperi. Cominceranno le donne con una giornata che molti hanno già ribattezzato “Lotto marzo”, poi sarà la volta del trasporto locale, delle ferrovie, degli aerei, delle autostrade, dei lavoratori della scuola e degli avvocati penalisti. Quello di mercoledì, però, sarà uno sciopero trasversale, che riguarderà sia il settore pubblico che quello privato, ma soprattutto internazionale: aderiranno oltre 40 Paesi. La mobilitazione è stata proposta alle organizzazioni sindacali dalla rete femminista “Non una di meno”, che si è formata in occasione della grande manifestazione contro la violenza di genere e il patriarcato che ha portato in piazza circa 200mila persone il 26 novembre. Anche stavolta, scrivono i promotori, il bersaglio sarà «il rifiuto della violenza di genere in tutte le sue forme: oppressione, sfruttamento, sessismo, razzismo, omo e transfobia». A indire la giornata di mobilitazione sono stati per lo più sindacati di base: dall’Usb ai Cobas, fino ad arrivare alla neonata Sgb e all’Usi, con la sola eccezione della Flc-Cgil, che tutela i lavoratori della conoscenza. La Fiom di Maurizio Landini e la struttura confederale hanno deciso di partecipare organizzando assemblee e altre iniziative, ma di non aderire ad uno sciopero che reputano «politico» e difficilmente articolabile nei luoghi di lavoro, come hanno detto alle promotrici dell’iniziativa. Secondo “Non una di meno”, però, la violenza di genere è un fenomeno che investe tutta la società e non ha più senso separare la lotta sindacale da quella politica. La rete ricorda inoltre che ogni donna - anche senza rappresentanze sindacali - può partecipare alla protesta nelle forme che preferisce e ne elencano alcune: «L’astensione dal lavoro, lo sciopero bianco, lo sciopero del consumo, l’adesione simbolica, lo sciopero digitale, il picchetto». Il calendario degli altri scioperi è presto servito. Sul fronte ferrovie il 12 marzo incrocia le braccia il personale di bordo, macchina e manovra di Trenitalia Sadegna dalle 9 alle 17, mentre il 21 si fermeranno per un giorno i colleghi della Lombardia. Per gli aerei il giorno caldo è il 20 marzo: quando lo sciopero toccherà a Enav di Padova. Quattro le date che interessano il trasporto pubblico locale: 14 marzo (Genova e Savona), 18 (Bari), 20 (Piemonte, Modena e Ferrovie appulo-lucane) e 31 (Biella e Vercelli). Lo stop per le autostrade è previsto per lunedì 13 marzo. Il 17 marzo si fermeranno i lavoratori della scuola, con uno sciopero indetto da Cobas, Usb e Anief. Gli avvocati penalisti osserveranno ben cinque giorni di sciopero: dal 20 al 24 marzo, contro la decisione di porre la fiducia al ddl sul processo penale.