MONTESILVANO Ha pagato simbolicamente una piccola cifra della sua multa in monetine da un centesimo. Una protesta simbolica fatta da Luciano Pasetti, contro il contestatissimo semaforo della Nazionale Adriatica, all'incrocio con via Adige, che in soli tre mesi ha fatto scattare 10mila sanzioni. Il sistema Photored, installato sul semaforo, consente di individuare i veicoli che transitano con il rosso. Ma la durata del giallo è di appena 4 secondi. Un tempo troppo breve, lamentano gli automobilisti che si sentono beffati. La questione continua a tenere banco. Donato Fioriti, presidente di Contribuenti Abruzzo, invita l'amministrazione ad accogliere la proposta del Movimento 5 Stelle Montesilvano, che chiedeva di installare un dispositivo che effettui il conto alla rovescia prima dello scattare del rosso. «Le telecamere collocate sul semaforo hanno prodotto, com'era prevedibile, migliaia di multe. In caso di recidiva, c'è la sospensione della patente» rimarca Fioriti. «Siamo convinti che l’obiettivo dell'amministrazione fosse garantire la sicurezza dei cittadini. Per questa ragione, pare si accinga a ulteriori installazioni. Lodevole? Certamente sì. Come lodevole è stata la preveggente iniziativa di iscrivere in bilancio preventivo 2017 un'entrata suppletiva rilevante rispetto al 2016» per violazioni del Codice della strada. «Monta una percezione di ingiustizia tra i montesilvanesi, che potrebbe avere risvolti imprevedibili» prosegue Fioriti. «Un esempio è la scelta di pagare la multa con monete da un centesimo, come ha fatto il signor Pasetti. Ci è riuscito solo in piccolissima parte, dal momento che la forma di pagamento non è stata accettata per l'intera cifra, ma soltanto per 1 euro e 60 centesimi. Dopo l'intervento dei carabinieri, ha deciso di pagare ugualmente la piccolissima cifra consentita in pezzi da un centesimo e di saldare il resto in banconote e pezzi più grandi, mantenendo simbolicamente il punto sulla sua protesta. Alcune associazioni hanno proposto il lancio di campagne informative volte a scoraggiare il turismo a Montesilvano. Perché non prendere in esame la proposta dei 5 Stelle? Gli automobilisti incanalati nelle file delle ore di punta hanno tentennamenti nel passare con il verde acceso da tempo, per non parlare di chi frena bruscamente all'apparire del giallo». L'ex comandante della polizia municipale, Sergio Agostinone, propone invece di «rendere a senso unico via Adige, in direzione monti-mare. Ci sarebbe una diminuzione del traffico in uscita dalla circonvallazione». Agostinone boccia la proposta di Gabriele Di Stefano che chiede di sostituire il semaforo con una rotatoria. «Non si può fare, c’è poco spazio. Ma potrebbe essere realizzata all'uscita della circonvallazione».