Un vero filobus passerà oggi sulla strada parco e subito è partito su Facebook il tam tam lanciato dall'associazione Stradaparco forever come pure dall'associazione Oltre il gazebo-No filovia per chiamare a raccolta i cittadini da sempre contrari al progetto e favorevoli invece a una strada parco dedicata e riservata alle due ruote ovvero al passeggio. La prova tecnica di oggi, tuttavia, non rappresenta l'atto propedeutico per un imminente inizio di attività della filovia: si tratta di solo di un controllo finale sui lavori eseguiti che segnerà la conclusione dei rapporti tra la società appaltante, cioè la Tua oggi presieduta da Tullio Tonelli, e quella che ha eseguito i lavori di elettrificazione con pali e fili, cioè la Alpiq, subentrata alla Balfour Beatty e Apts dopo il fallimento di quest'ultima, titolare del cantiere.
IL MEZZO-CAVIA
L'elettrificazione dell'impianto è stata verificata qualche giorno fa, oggi si procederà alle prove di funzionamento della rete con il passaggio di un vero filobus: in mancanza di un mezzo pescarese - l'esperienza del Filò è tramontata ancor prima di nascere - l'azienda Tua ne farà arrivare uno apposta da Chieti, città dove la filovia fa parte della vita quotidiana da decenni ed è dotata di un parco mezzi rinnovato. La prova verrà effettuata nel pomeriggio, intorno alle 15,30, come ha confermato al Messaggero il direttore generale di Tua, Pierdomenico Fabiani: «Completato questo iter, procederemo alla risoluzione del contratto con la Alpiq» ha detto. Resta un'incognita stabilire quanto tempo ci vorrà per vedere passare un filobus pescarese sulla strada parco, visto che lo stesso ingegner Fabiani, ascoltato nell'ottobre 2015 in Commissione grandi infrastrutture a Palazzo di città, parlò di almeno due anni di attesa e di «mezzi ancora da costruire», senza sbilanciarsi oltre. Va pure ricordato che la Regione ha annullato di recente il bando di gara per il secondo e il terzo lotto della filovia, pur confermando l'intenzione di procedere alla realizzazione dell'intero tracciato. Incertezze che danno forza ai comitati anti-filovia che parlano di «fallimento annunciato» del progetto e che oggi saranno sulla strada parco per contestare il passaggio del filobus. «Quali politici avranno la dignità di salirci?» domanda Ivano Angiolelli sulla bacheca Facebook dell'associazione Strada parco forever.
LA PROPOSTA
Dice Antonella De Cecco, del comitato Oltre il gazebo-No filovia: «Quello di domani (oggi, ndr) non sarà un vero collaudo perché il mezzo è riadattato alla strada parco e tra l'altro vorrei anche sapere se due mezzi possono incrociarsi sul percorso». Ma, soprattutto, la De Cecco pone una questione di strategie della mobilità: «Le linee di indirizzo tracciate dall'assessore Stefano Civitarese dicono che i grandi flussi di auto in città sulla direttrice nord sud, oltre che sulla tangenziale, passeranno in un futuro prossimo sull'asse composto da via dell'Emigrante, via Ferrari e ponte nuovo ovvero sulla strada Pendolo e ciò significa che anche viale Bovio un domani sarà limitato al traffico locale: suggerisco allora di dirottare il trasporto pubblico su quella strada che è ampia, lasciando alla strada parco la funzione di corridoio per biciclette, apprezzatissima dai pescaresi».