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Data: 08/03/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Trasporto ferroviario in Abruzzo - «Dai Di Pangrazio soltanto annunci»

«Di Pangrazio presidente del Consiglio Regionale interroga la Regione sui treni per Avezzano con piglio da oppositore dimenticandosi di essere parte della maggioranza D'Alfonso e, non ultimo, il presidente, appunto, del Consiglio regionale»: è solo una parte del durissimo attacco assestato dalla lista di Gabriele De Angelis, candidato sindaco alle amministrative, ai due fratelli Di Pangrazio per quelle che vengono definite, in un documento diffuso ieri alla stampa, le loro incompiute.
Sulla vicenda treni per Roma, il Messaggero ha portato avanti una serie di inchieste che non sono evidentemente sfuggite se De Angelis aggiunge: «Ma Di Pangrazio presidente del Consiglio dimentica i passaggi precedenti. Rfi e Trenitalia hanno detto che una linea veloce in questo territorio non si può fare ma di sicuro si può fare una linea più moderna, con materiale più efficiente e soprattutto con orari e percorrenze che possono tagliare di molto i tempi da Avezzano per Roma e per Pescara. Ma Giuseppe Di Pangrazio questo l'ha evidentemente dimenticato, tanto che non si registra una sola sua azione in tale direzione, e preferisce fare il Masaniello dei pendolari marsicani. Ma la storia di Masaniello racconta anche di come è andata a finire».
LE INCOMPIUTELa storia delle incompiute per De Angelis non finisce qui: «Progetto Marsica, Vertenza Marsica, Trasporti veloci per Roma e Pescara, Avezzano Capitale della Marsica, Scuole Sicure, Avezzano centro commerciale, Accademia internazionale di Cucina, di tutto ciò non si è realizzato un bel niente. La Marsica, ed Avezzano in primis, è stata esclusa dai fondi strutturali 873C. Le istanze di questa città e della zona connessa non sono state mai rappresentate alla Regione tanto da ottenere un intervento del governo regionale nei confronti del governo nazionale renziano. Avezzano capitale della Marsica è rimasto un sogno- continua il documento- con il dimezzamento degli esercizi commerciali in centro, le chiusure di industrie, la diminuzione di servizi ed uffici, l'ospedale con molti reparti tagliati o cancellati, il Tribunale ancora provvisorio, le crisi di Vesuvius, Crab e tante altre che hanno prodotto centinaia di disoccupati e cassintegrati, ha trasformato il sogno in incubo». E Scuole sicure? «L'Enea ha catalogato quell'edificio come a rischio senza parlare di altre situazioni per le quali si annunciano provvedimenti». L'Accademia internazionale di Cucina «da installare nell'edificio di Avezzano nord, contratto di quartiere o nuovo municipio, è stato un altro annuncio che non ha visto alcunché di fatto».

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