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Pescara, 24/07/2024
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Data: 09/03/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Aeroporto, nuovi soci: D’Alfonso candida Toto

PESCARA Adesso l’obiettivo dichiarato dalla Saga è quello di raggiungere il milione di passeggeri (oggi sono circa 600.000) che per l’Europa rappresenta la soglia minima di sopravvivenza per gli scali minori. Una presa di posizione, quella di Bruxelles, contestata ieri persino dal Direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, giunto all’aeroporto d’Abruzzo per inaugurare la nuova pista di volo e unirsi alla festa per gli altri lavori di ammodernamento dell’aerostazione che stanno per partire. Quaranta ha parlato di «potenzialità enormi» dello scalo di Pescara, spiegando che il problema dei piccoli aeroporti regionali non è quello dei numeri, visto che i parametri italiani nel rapporto scali- superfici coincidono con quelli della Francia: «Il punto - ha detto - è la specializzazione delle infrastrutture e la Saga chiuderà il suo bilancio con un utile di 200mila euro che gli consentirà di superare le criticità segnalate dall’Europa per gli aeroporti sotto il milione di passeggeri».
MARGINE Questa del piccolo margine operativo registrato dalla Saga è in realtà una novità chenon si registrava da tempo, anche se l’iniezione di finanziamenti (12milioni di euro) arrivati dalla Regione, azionista di maggioranza, sono in gran parte serviti a tappare i buchi di cassa accumulati dalla società nell’ultimo decennio. Non a caso il governatore Luciano D’Alfonso ha parlato ieri della necessità di affiancare un socio privato alla Saga, un imprenditore con interessi su scala internazionale, facendo anche il nome di Carlo Toto (ex proprietario di AirOne) ma lasciando intendere che potrebbero essercene altri. Alla fine non si arriva però a contarli sulle dita di una mano. Intanto il governatore prosegue il lavoro per costringere la Ue ad allentare le rigide norme sugli aeroporti minori: «Abbiamo già ottenuto grandi risultati, sia nell’interlocuzione con il governo che con Bruxelles, e loro hanno in mano uno studio dove si attesta che se si chiudono gli scali minori si perdono 3 milioni di voli, numeri non recuperabili dai grandi aeroporti. Abreve ci saranno novità».
FRONTE COMUNE D’Alfonso ha poi sottolineato la necessità di fare fronte comunein questa battaglia, lanciando una sorta di appello all’opposizione costruttiva: «Infrastrutture strategiche come gli aeroporti vanno tenute fuori dalla lotta politica». D’altra parte, come sottolineato dal presidente della Saga Nicola Mattoscio, il contributo al Pil della regione, fornito dallo scalo di Pescara, ammonterebbe a circa 600-700milioni di euro l’anno. Tornando alle cifre, la riqualificazione della pista di volo e l’ammodernamento esterno dell’aeroporto hanno avuto un costo di 4.420.000 euro. Ma la cerimonia di ieri aveva soprattutto lo scopo di dare il via ai lavori interni dell’aerostazione, che prevedono il rifacimento del piano terra, con nuove finiture, impianti all’avanguardia e l’ampliamento dei gates: i varchi per l’ingresso dei passeggeri passeranno da 3 a 5. Previsti nuovi spazi commerciali, l’ammodernamento delle sale di attesa, dei servizi igienici e dei nastri bagagli, oltre alla installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura. Anche questo intervento è stato finanziato dalla Regione con 3.960.000 di euro provenienti dalla programmazione europea 2007-2013.

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