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Data: 10/03/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Sotto il ponte della A 14 la morte di Emidio dolore a Controguerra

TERAMO Ponte 117. Quello che è crollato ieri all'altezza del chilometro 235 tra Camerano e Ancona sud, tra le belle colline marchigiane. Quello che si è portato via, collassando, Emidio Diomede, 60 anni e Antonella Viviani, di 54. Marito e moglie. Emidio era nato a Controguerra, ma si era trasferito a Pagliare del Tronto fin da bambino. Entrambi erano a bordo della Nissan Qashqai che ieri, poco dopo le 14.30, si è schiantata contro la trave d'acciaio del cavalcavia crollato. Il numero 117 secondo la segnaletica di Autostrade per l'Italia. Collassato lungo l'autostrada, mentre auto e camion transitavano ignari. Marito e moglie erano diretti all'ospedale di Torrette di Ancona.
Antonella si era da poco sottoposta ad un intervento chirurgico e aveva appuntamento per un controllo. A quell'ospedale ci sono poi arrivati entrambi, ma come salme che i figli Daniele e Daniela piangono adesso disperati per un tragico scherzo del destino. E pensare che Emidio ed Antonella, stavano anche per diventare nonni: la moglie di Daniele, ex team manager della Sambenedettese calcio, partorirà infatti a giorni. Un nipotino che loro non potranno mai abbracciare per un crollo per cui la magistratura proverà adesso ad individuare responsabilità.
«Erano due persone eccezionali. Il Signore li ha chiamati a sé troppo presto», le uniche parole che il figlio Daniele riesce a dire davanti all'obitorio di Ancona, dove madre e padre sono stati portati dopo il tragico incidente. Una vita insieme, sempre a fianco anche nella piccola azienda di famiglia. Tanti progetti in comune, e la gioia di un nuovo nipotino in arrivo. Tutto spazzato via in un attimo dal crollo del ponte.

UNA FAMIGLIA CONOSCIUTA Emidio e Antonella vivevano a Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno, in una casa vicina all'ufficio postale. Insieme gestivano un'azienda di confezioni a Colli del Tronto. «La notizia della tragedia che ha colpito questa famiglia rattrista immensamente non solo me, ma tutta la comunità di Spinetoli, città alla quale Emidio e Antonella erano legatissimi e noi tutti a loro» le parole del sindaco di Spinetoli Alessandro Luciani. «Persone squisite, attaccate al nostro territorio tanto da contribuire non solo economicamente all'organizzazione di feste ed eventi, ma partecipandovi personalmente, soprattutto d'estate - racconta ancora il sindaco - Con la loro ditta in passato avevano anche sponsorizzato società sportive della zona, sempre disponibili a dare una mano ai giovani. A loro ero legato non solo come sindaco, ma soprattutto per la grande amicizia che ci univa, così come con i due splendidi figli Daniela e Daniele ai quali va l'abbraccio sincero di tutta la comunità di Spinetoli. È un lutto che ci colpisce e in Giunta vedremo come commemorarli in occasione dei funerali», conclude il primo cittadino.

IL TAM TAM DELLE NOTIZIE A Controguerra, dove Emidio era nato, alcuni ricordano del 60enne, trasferitosi poi con la famiglia nelle Marche. Una tragedia che colpisce dunque anche il comune della Val Vibrata, dove l'imprenditore era nato e da dove sicuramente in molti si muoveranno per partecipare ai funerali. Per molte ore si sono rincorse notizie, ieri pomeriggio, in merito ad una presunta residenza della coppia nel teramano. Gli approfondimenti successivi hanno invece evidenziato come il solo Emidio fosse originario per l'appunto di Controguerra.



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