I giovani chiedono più corse il giovedì e il sabato. I pullman collegheranno le periferie Est e Ovest a ridosso della mezzanotte, per poi iniziare la spola fino alle 5 del mattino

L’AQUILA Il giorno sarà “guerriglia” davanti agli istituti scolastici per esorcizzare, come tradizione vuole, gli esami di maturità che si avvicinano. Di notte sarà festa senza risparmiarsi tra cene, goliardia e discoteca, per “prepararsi” con la giusta dose di divertimento all’avvicinarsi della fine dei cinque anni di studio e passare dall’altra parte della barricata: quella degli adulti, del mondo dell’università o di quello del lavoro. E proprio per permettere ai ragazzi maturandi di divertirsi senza preoccupazioni, lunedì 13 marzo, a cento giorni dalla maturità, il Comune dell’Aquila e l’Ama (l’azienda di trasporto pubblico cittadino) metteranno in campo un pacchetto di linee di bus notturni a loro completa disposizione. Saranno sei le linee di autobus urbani che collegheranno gratuitamente il ristorante Villa Giulia, in via Giovanni Di Vincenzo, alla discoteca Bliss di Monticchio. Non solo. All’alba i bus riporteranno gli studenti a casa, raggiungendo tutti i quartieri e le frazioni. L’iniziativa è stata inaugurata l’anno scorso, e Comune e Ama hanno deciso di replicarla accogliendo una richiesta della Consulta giovanile. Niente macchine, dunque, per gli studenti delle classi quinte degli istituti superiori che potranno festeggiare i 100 giorni dall’esame di maturità senza pensieri. Per ogni linea di autobus, inoltre, ci saranno tre studenti referenti. Le corse collegheranno i due luoghi a Est e a Ovest della città, tra le 23,30 e la mezzanotte, per poi iniziare la spola verso le abitazioni private tra le 4,30 e le 5 del mattino. «In questo modo», ha spiegato l’assessore Emanuela Di Giovambattista, «verrà garantita la sicurezza degli studenti e saranno evitate situazioni spiacevoli». «Si tratta di un servizio pubblico e sociale», ha spiegato l’amministratore unico di Ama Agostino Del Re, «per un evento sociale di massa». A ribadirlo anche il coordinatore della Consulta giovanile comunale Tommaso Cotellessa. «L’appuntamento dei 100 giorni deve rappresentare un momento di festa per tutti», ha detto. «Infatti questo progetto, che è il primo del genere in Italia, nasce proprio dalla volontà di noi giovani di divertirci in sicurezza. Vogliamo anche dimostrare che sappiamo organizzarci e partecipare, nello stesso tempo sottolineare il bisogno che sentiamo di poterci muovere liberamente». Ma non basta. I ragazzi della Consulta hanno ricordato la necessità di «pianificare con maggiore efficienza e puntualità il trasporto pubblico», hanno detto Alessandro Conti e Antonio Marottoli. «Occorrono corse notturne almeno il giovedì e il sabato, in modo da evitare pericoli».