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Pescara, 25/11/2024
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Data: 11/03/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Spina (Cisl): sono i grandi gruppi a fare i numeri. Lombardo (Uil): c’è ancora molto cammino da fare. I voucher? Positivi per le famiglie, ma non ci sono dati degli effetti sull’occupazione

PESCARA La leggera inversione di marcia sul tasso di disoccupazione che scende dal 2015 al 2016 in Abruzzo, come pure la leggera crescita del numero degli occupati, secondo i dati Istat, porta un venticello di ottimismo, tra gli addetti ai lavori, ma i sindacati restano molto cauti. Per Maurizio Spina, segretario generale della Cisl Abruzzo e Molise, «i dati confermano le previsioni a suo tempo annunciate. Cioè che l'Abruzzo», spiega Spina, «viveva una piccola ripresa economica, ma non strutturale. Le imprese non hanno certezze su cui basarsi». I sindacati sono però già proiettati sull’anno in corso. «In un prossimo incontro pubblico», fa sapere il segretario della Cisl, «presenteremo un decalogo con delle richieste. Al governo centrale chiederemo l’attivazioni delle politiche attive del lavoro, come la presa in carica del lavoratore licenziato, o per esempio l'attivazione di corsi. Mentre alla Regione chiederemo di far ripartire i bandi per le aree di crisi semplici e complesse, come nella Val Vibrata» Ma più in generale, il problema dell’Abruzzo, ragiona Spina, è che «l’economia della regione è ancora trainata dall'export delle medie e grandi aziende. Ma tutto questo non è sufficiente. E ciò che manca in questo», sottolinea il sindacalista, «è la ripresa dei redditi e dei consumi». Quello che fa ripartire davvero l’economia. Per Michele Lombardo, neo segretario della Uil, che ha sostituito al vertice del sindacato regionale Roberto Campo, nominato presidente degli Studi sindacali, a Roma, «i dati sono sì positivi, ma li giudichiamo con poco ottimismo. Noi anzi chiediamo un rafforzamento sull’attenzione sulla questione dell'occupazione. E la strada», sottolinea, «è ancora molto lunga». Ma che effetti hanno sul lavoro l’esplosione dei vaocher e le politiche attive del lavoro messe in atto dalla Regione? «Dati sull'incidenza dei voucher sul mercato del lavoro, non se ne hanno, come pure sull’impatto di iniziative regionali come Garanzia giovani e Over 30», ma, precisa Spina, «i voucher li riteniamo uno strumento utile per le famiglie. Anche se di essi c’è stato un uso distorto e ora si parla di un ritorno all’origine delle loro funzioni». Secondo Lombardo «il ricorso massiccio ai voucher, sicuramente ha avuto delle ricadute sui dati occupazionali, ma su questo non possiamo dire nulla con certezza, perché non abbiamo dati a disposizione. Per quanto riguarda bandi come Over 30», aggiunge Lombardo, «non hanno complessivamente inciso sulla crescita dell’occupazione».

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