L’AQUILA Al via le grandi manovre in vista delle prossime elezioni. Il Pd è pronto a scommettere su due candidature di peso, Pierpaolo Pietrucci e Americo Di Benedetto. Quattro, finora, i candidati del centrodestra, dove il panorama è ancora nebuloso. Anche le liste civiche, con Appello per L’Aquila e L’Aquila che vogliamo, stringono le fila. Infine, il Movimento 5 Stelle, che ha affidato a un sondaggio web la scelta del candidato, Fabrizio Righetti, ingegnere aquilano. CENTROSINISTRA. Il Pd si presenta con una coalizione allargata, in grado di raccogliere un numero più ampio di consensi. E lo fa sostituendo, nella dicitura, la parola “sinistra” con “civico-progressista”, a indicare un’evoluzione e una visione più ampia, aperta a nuove forze. Dentro, i Cattolici democratici guidati da Salvatore Placidi, il Centro Democratico di Ermanno Giorgi, Sel, Socialisti Democratici, la lista civica di Angelo Mancini, Patto per L’Aquila, L’Italia dei Valori di Lelio De Santis, il Partito socialista, di Gianni Padovani, Liberali e Scelta civica oltre alle liste civiche Territorio collettivo e Prospettiva civica. Il candidato sindaco della coalizione uscirà dalle primarie, fissate per il 9 e 10 aprile. CENTRODESTRA. Nel centrodestra il panorama non è ancora ben definito. Quattro i nomi usciti allo scoperto, che si contenderanno la candidatura. Forza Italia ha lanciato Guido Liris, ex consigliere e assessore provinciale, attuale capogruppo dei forzisti in Comune. L’alternativa a Liris potrebbe essere Luigi D’Eramo, Noi con Salvini. Il terzo, entrato nella rosa dei papabili, è Pierluigi Biondi, con Fratelli d’Italia-An. Ma nella destra figura un altro personaggio di peso: Giancarlo Silveri, ex manager dell’Asl aquilana, con il movimento civico Riscatto popolare. MOVIMENTI CIVICI. Si muovono in nome della discontinuità rispetto al passato. Appello per L’Aquila e L’Aquila Che Vogliamo hanno chiamato a raccolta le liste civiche, le associazioni, gli attivisti, «per dare un’alternativa alla città, fuori dagli stereotipi del centrodestra e del centrosinistra». A guidare il movimento i consiglieri Ettore Di Cesare e Vincenzo Vittorini, con Alessandro Tettamanti, Annalucia Bonanni e Carla Cimoroni. Da definire la scelta del candidato sindaco, che potrebbe non essere individuato tra i due consiglieri uscenti. 5 STELLE. Sono rimasti un po’ nell’ombra, senza grandi proclami, anche per la divisione tra i due meetup aquilani: il primo, che fa riferimento alla senatrice Enza Blundo e all’architetto Ettore Perrotti, l’altro guidato da Giorgio Fioravanti. E hanno affidato a un sondaggio sul web, indicando 40 nominativi, la designazione del maggior gradimento per il candidato sindaco. Primo in classifica è risultato l’ingegnere Fabrizio Righetti, con 19 voti. Al secondo posto, l’avvocato Fausto Corti, con 11 voti.