CASALINCONTRADA Ogni tipo di veicolo attraversa la provinciale 8. Scuolabus, autobus di linea, mezzi pesanti e automobili percorrono la strada di collegamento con Chieti. Ma quell’arteria si sta sbriciolando giorno dopo giorno, sotto gli occhi di coloro che vi transitano inermi, con la sola speranza che nulla accada al loro passaggio. Siamo a Casalincontrada, in località Malandra: è qui che si vive il dramma, la paura che possa accadere l’irreparabile. Pullman carichi di studenti attraversano quotidianamente la provinciale, che a un certo punto si restringe a una corsia a causa di uno smottamento in atto per il quale parte della carreggiata è sprofondata di circa un metro e mezzo. I bus transitano accanto alla frana, con le ruote che la lambiscono. C’è preoccupazione per ciò che potrebbe avvenire qualora dovessero presentarsi dei cedimenti di terreno al passaggio di veicoli. Eppure la macchina istituzionale anche in questo caso sembra andare a rilento, con provvedimenti e opere che tardano ad arrivare. Solo il Comune si è attivato, attraverso un’ordinanza che vieta il passaggio agli scuolabus, ma che tuttavia «transitano qui proprio come gli autobus di linea, siamo su una provinciale», dicono alcuni residenti. Questi smottamenti sono «un annoso problema che si presenta a ogni pioggia e ci viene detto sempre che mancano fondi per la sistemazione», aggiungono gli stessi residenti. «Se è così, che trovassero il coraggio di chiudere la strada. Meglio una via chiusa che dei morti sulla coscienza. Chi si prenderebbe la responsabilità se un pullman finisse di sotto?». Una delle persone in prima linea per una degna risoluzione della vicenda è Sergio Montanaro che racconta come «il 3 aprile 2015 c’è stata un’ordinanza della Provincia per il senso di marcia alternato e ad agosto fu fatta una riparazione per un importo di 23mila euro». Ma dopo due anni si è di nuovo punto e a capo. Dal Comune il sindaco Vincenzo Mammarella precisa che «è una strada provinciale per cui noi non abbiamo possibilità di intervenire». Ma il primo cittadino garantisce che «da un mese sono in costante contatto con l’Ente per trovare una soluzione. Purtroppo siamo tutti a conoscenza della situazione difficile in cui versa la Provincia, tanto che la sua risposta ai nostri solleciti è che non ha risorse per poter intervenire». Come può agire il Comune in un quadro del genere? «Da parte nostra già da tempo non facciamo passare gli scuolabus, ma più di questo non so che fare» aggiunge il primo cittadino. Quest’ultimo allora si rivolge alle più alte cariche di governo, lanciando un accorato appello ai parlamentari abruzzesi affinchè «si prodighino per un intervento deciso nella nostra regione».