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Pescara, 24/07/2024
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Data: 16/03/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Blasioli accetta, sarà il vice sindaco. Dal ricco portafoglio di Enzo Del Vecchio sparirà la piccola mobilità, che sarà assegnata a Stefano Civitarese, il tecnico responsabile di urbanistica e grande mobilità che aveva minacciato l'abbandono a causa delle invasioni di campo e di competenze da parte dell'attivissimo Del Vecchio

Si è preso 48 ore per decidere, ma alla fine dirà sì. Perché il tempo stringe, perché non ci sono margini e perché la scommessa, per quanto rischiosa, potrebbe risolversi nel miglio trampolino di lancio verso la poltrona più alta o un comodo seggio in consiglio regionale. Antonio Blasioli accetterà entro sabato l'incarico di vice sindaco di Pescara, spianando la strada al rimpasto lampo che, entro martedì al massimo, dovrebbe fruttare a Enzo Del Vecchio il via libera definitivo per l'incarico di capo della segreteria del governatore Luciano D'Alfonso, in sostituzione di Claudio Ruffini, indagato per la vicenda appalti e prossimo alla pensione.
Con l'ingresso in giunta dell'attuale presidente del consiglio comunale, già sfidante di Marco Alessandrini alle primarie per la candidatura a sindaco, si liberano due caselle importanti nell'organigramma politico di palazzo di città. In consiglio comunale entrerà Stefano Casciano, primo dei non eletti ancora impegnato nel ricorso contro il collega di partito Tonino Natarelli. Match completamente aperto, invece, per la presidenza dell'aula. Ieri Blasioli ha svolto un giro di consultazioni informali con i capigruppo di maggioranza e opposizione, raccogliendo indicazioni contrastanti sulla coppia di nomi in ballo: l'attuale capogruppo del Pd Marco Presutti, gradito soltanto a una parte dell'opposizione di centrodestra, e il consigliere dem Marco Pagnanelli, anima critica della maggioranza, da tempo in cerca di spazio nell'amministrazione. Nessuna indicazione da parte dei pentastellati, che si sono limitati a fornire l'identikit di una figura di reale garanzia per le opposizioni.

GLI ALLEATI SCALPITANO Con l'arrivo di Antonio Blasioli in giunta nel ruolo di vicario del sindaco si sarà anche un mini rimpasto di deleghe: dal ricco portafoglio di Enzo Del Vecchio sparirà la piccola mobilità, che sarà assegnata a Stefano Civitarese, il tecnico responsabile di urbanistica e grande mobilità che aveva minacciato l'abbandono a causa delle invasioni di campo e di competenze da parte dell'attivissimo del Vecchio. A Blasioli resteranno lavori pubblici, manutenzione e protezione civile.
Il rimpasto per il momento si ferma qui, anche se la componente centrista spinge per un incarico di visibilità per Giuseppe Bruno. A farne le spese potrebbe essere Laura Di Pietro, assessore donna in quota Blasioli, ma i rischi di una decisione impopolare di sapore fordista (la Di Pietro sta per partorire) e soprattutto di un effetto domino nei delicati equilibri di maggioranza hanno spinto Alessandrini a posticipare la discussione sul punto. Chiusa la fase di concertazione per la scelta del nuovo presidente del consiglio comunale l'opposizione è intenzionata a dare battaglia sulla tutela di D'Alfonso sull'amministrazione di Pescara.

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