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Pescara, 24/07/2024
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Data: 17/03/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Vecchia ferrovia, Piccone sarà diffidato

«Invierò all'amministratore della Società rivalutazione Trara srl una formale diffida a non vendere i terreni essendo questi di utilità pubblica». Questa la dichiarazione del sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, durante l'incontro con i cittadini che abitano lungo la ferrovia dell'ex zuccherificio che erano accompagnati da Nazzareno Di Matteo della lista Partecipazione e libertà.
La famiglia Piccone da giorni ha deciso di mettere dei paletti e un cartello con scritto proprietà privata nei punti d'accesso ai binari attraverso i quali si trasportavano le materie prime all'ex zuccherificio. Ci sono state proteste da parte dei residenti ed è insorto anche l'Archeoclub per il valore storico dei binari. «La ferrovia è privata e non possono impedirmi di chiuderla- ha sempre sostenuto l'imprenditore Ermanno Piccone- ci buttano di tutto, è piena di sporcizia, bottiglie rotte, buste e rischiamo che qualcuno passandoci si faccia male. Io voglio ripulirla e venderla». E proprio ieri mattina, durante l'incontro, si è saputo che il proprietario dei terreni avrebbe venduto ad alcuni privati delle strisce di terreno che si trovano davanti alle abitazioni. Tra l'altro tutta l'intera proprietà, circa 33 mila metri quadrati di terreno erano stati offerti al Comune al prezzo di circa due milioni e ottocentomila euro. Il sindaco e la Giunta però non sembrano intenzionati ad acquistare a questi prezzi e per questo si sta pensando anche ad un esproprio appunto per la pubblica utilità.
Ma cosa succederà adesso dopo che il sindaco Di Pangrazio ha deciso di diffidare l'imprenditore Piccone? Come risponderà all'iniziativa del Comune?
PARTECIPAZIONE E LIBERTA'
Intanto sempre ieri mattina è stata presentata alla stampa la lista Partecipazione e Libertà alle elezioni amministrative di Avezzano. L'ex assessore Nazzareno Di Matteo sarà sostenuto da Lorenzo De Cesare della Lista Centro per Avezzano e da Tiziano Genovesi della lista Noi per Salvini. «Abbiamo trovato un punto di incontro sui problemi veri della città. Questa è un'alternativa- ha precisato Di Matteo- al centrosinistra e alle liste civiche. La città è caotica e depressa. C'è troppo buonismo e questo non è più possibile. Troppo immigrati che vengono trattati come schiavi. E' necessario elaborare un progetto per l' accoglienza e dare dignità alle persone. Serve una Città più sicura. Ora non c'è sicurezza. Mancano i posti di lavoro».

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