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Pescara, 24/07/2024
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Data: 18/03/2017
Testata giornalistica: Clickmobility
Trasporto locale e privatizzazioni - Roma: per risanare l'Atac porte aperte ai privati. Il piano di risanamento di Atac prevede di affidare ai privati almeno il 15% delle linee.

Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano "La Repubblica" il documento di sintesi delle linee guida del piano industriale 2017-2019 redatto dai vertici dell'azienda prevede un robusto ingresso dei privati nella gestione di almeno il 15% delle linee Atac.

Nel documento - scrive il quotidiano - per garantire il servizio, si prevede nel 2017 una nuova operazione di leasing per acquisire 200 mezzi. Ma i soldi non ci sono e per questo il piano prevede la possibilità di subappaltare una parte del
trasporto di superficie, "in modo da garantire il raggiungimento degli obiettivi previsti dal contratto di servizio nel 2018 e 2019".

In base all'accordo firmato nel 2015 con Roma Capitale, proprietario unico di Atac, l'azienda dovrebbe percorrere 101 milioni di chilometri l'anno ma al momento ne riesce a garantire circa 85: mancano almeno 15 milioni di chilometri che, secondo fonti interne, Atac potrebbe subappaltare a privati con un risparmio che consentirebbe di aprire una nuova linea di credito per rinnovare la propria flotta. In sostanza - chiude l'articolo - l'azienda potrebbe privatizzare fino al 15% del trasporto di superficie, in particolare le tratte degli autobus nelle aree periferiche.

Nel corso della giornata l'Atac ha diffuso una nota con cui ha smentito la notizia di un possibile ingresso dei privati: "In relazione a notizie di stampa, che riportano voci secondo le quali Atac starebbe valutando di affidare ad altri soggetti alcune linee di trasporto di superficie, l'azienda precisa che tale ipotesi non è in discussione e non farà parte del prossimo piano industriale".

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