AVEZZANO Si apre uno spiraglio per il futuro della ferrovia di via Trara. Ermanno Piccone, della società rivalutazione Trara srl proprietaria dei terreni, ha incontrato il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, e si è reso disponibile a trattare. «Siamo pronti a dialogare per trovare una soluzione», ha spiegato l’imprenditore celanese, «con i miei tecnici, abbiamo avuto un incontro con il sindaco Di Pangrazio e l’ingegnere Francesco Di Stefano per capire che cosa dobbiamo fare». I residenti di via Trara, che giovedì hanno incontrato il primo cittadino e Di Stefano, insieme a Nazzareno Di Matteo, hanno espresso preoccupazione per la cessione della ferrovia che collegava la stazione all’ex zuccherificio. I cittadini temono che la ferrovia possa essere frammentata e venduta a pezzi. Di Pangrazio li ha già rassicurati annunciando che avrebbe scritto una lettera a Piccone per bloccare la vendita spezzettata del bene. Da quando la società ha deciso di recintare la ferrovia per motivi di sicurezza i residenti hanno difficoltà a rientrare in casa e a parcheggiare l’auto. «Perché ho recintato le aree?», ha continuato l’imprenditore celanese, «per impedire l’abbandono di rifiuti o atti vandalici. Se accade qualcosa ne risponde la società». Il dirigente Di Stefano sta provvedendo a chiedere agli uffici competenti una valutazione della rete ferroviaria per capire come poter intervenire. Più volte, infatti, l’amministrazione comunale ha confermato di voler acquisire il bene per poterlo trasformare in una pista ciclabile o pedonale, con una valorizzazione dell’area soprattutto nella zona di San Rocco. Bisognerà attendere che il Comune riceva le carte dagli uffici tecnici e convochi di nuovo Piccone per avanzare una proposta concreta e impedirgli di vendere la ferrovia. Sull’affondo di Di Pangrazio – «Piccone si fermi prima di Paterno che qui ci pensiamo noi» – l’imprenditore ha risposto ironicamente: «Se ho le proprietà ad Avezzano che cosa dovrei fare?».