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Pescara, 25/11/2024
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Data: 19/03/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Sisma, Comuni esclusi rivolta fuori dal cratere

L'AQUILA Nonostante le molte novità introdotte, continua ad essere il perimetro del Cratere il tema caldissimo del decreto terremoto passato l'altro giorno in commissione Ambiente, alla Camera, dopo l'esame di circa 900 emendamenti. L'allargamento ad altri comuni abruzzesi (Castelcastagna, Colledara, Isola del Gran Sasso, Pietracamela, e Fano Adriano nel Teramano; Barete, Pizzoli e Cagnano Amiterno nell'Aquilano e Farindola nel Pescarese) non ha soddisfatto tutti. «L'allargamento determinato dal governo risulta ancora insufficiente hanno detto i forzisti Renato Brunetta e Fabrizio Di Stefano - perché esclude inspiegabilmente alcuni comuni delle province di Pescara (Catignano, Civitella Casanova, Penne), e di Teramo (Basciano, Penna Sant'Andrea) che hanno subito fortissimi danni e che dovrebbero poter usufruire delle misure agevolative previste dal decreto. E da questo punto di vista dal governo non sta arrivando nessuna risposta, ma solo miopi chiusure».
Stessa cosa ha sostenuto il capogruppo in Regione Lorenzo Sospiri, che ha parlato di un «allargamento politico»: «Se il Decreto Sisma non verrà immediatamente rivisto e corretto, reinserendo i Comuni oggi ingiustamente esclusi, come Penne, e dando certezze finanziarie ai Comuni per la fase della ricostruzione pubblica, Forza Italia occuperà in modo permanente l'aula del Consiglio regionale paralizzando i lavori dell'assemblea sino a quando non verrà garantito il risarcimento e il sostegno all'Abruzzo e alla provincia di Pescara. Se il governatore D'Alfonso non è in grado di difendere gli interessi e le necessità del territorio che amministra dovrebbe trarre da solo le opportune conclusioni».
Sono molte le misure innovative contenute nel decreto. Tra queste: le risorse dei prossimi 10 anni della quota a gestione statale dell'otto per mille saranno destinate agli interventi di ricostruzione e al restauro dei beni culturali distrutti o danneggiati dal sisma; la sospensione di termini in materia di sanità ai comuni del cratere sismico dell'Aquila, nel quale rientra anche l'ospedale di Popoli; 150 milioni per i contratti di sviluppo, un modo per favorire oltre alla ricostruzione la reindustrializzazione; l'equiparazione tra danni da terremoto e danni da maltempo; gli interventi sulla fiscalità per le imprese che dimostrano di aver subito un taglio al fatturato, dunque i cosiddetti danni indiretti; nuove norme su credito d'imposta; estensione delle possibilità di alienazione dei beni; rafforzamento degli organici dei Parchi; istituzione, tra un mese, delle zone speciali economiche; fondi per finanziare le indagini di vulnerabilità sismica non soltanto nei comuni direttamente colpiti dagli ultimi terremoti, ma anche per tutte le scuole ricadenti nelle zone a maggior rischio sismico.

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