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Data: 22/03/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Scuolabus, regole uguali per tutti

Omologare il trasporto scolastico in tutti i 15 Municipi di Roma, con l'obiettivo di abbattere le diversità di gestione e fornire agli utenti delle scuole d'infanzia, elementari e medie (da Ostia a Labaro) un uguale servizio. È arrivata ieri in commissione Scuola la proposta di delibera sul Regolamento del trasporto scolastico di Roma Capitale a firma della consigliera di maggioranza, Maria Teresa Zotta. Il testo, che sulla scia di esempi nazionali ben più datati, punta a dare una serie di indicazioni vincolate ai vari Municipi, che ogni anno licenziano in autonomia il bando per il servizio di trasporto, ha ricevuto il via libera dal Segretariato Generale. Ora toccherà ai parlamentini della Capitale approvare o meno il testo entro quindici giorni e permettere alla proposta di arrivare in aula Giulio Cesare per la discussione finale.
IL REGOLAMENTO
Nel dettaglio, il regolamento - suddiviso in 17 articoli - introduce una serie di vincoli che finora non tutti i territori di Roma hanno rispettato e una serie di novità pressoché assenti in passato. Per quest'ultime, il dipartimento Scuola provvederà a evidenziare dei bacini di utenza omogenei, permettendo a tutti i territori in ragione della presenza degli istituti e del numero di alunni di avere un servizio proporzionato alla domanda. Per poter accedere al servizio ogni bacino dovrà dimostrare una distanza dalle diverse scuole d'infanzia superiore ai 300 metri che diventano 500 per le scuole elementari e un chilometro per gli istituti superiori di I grado.
LE NOVITÀ
Tra le novità, poi, la presenza in ogni pulmino e, dunque, in ogni Municipio di un accompagnatore. Si tratterà di un dipendente comunale oppure di un incaricato dalla ditta appaltatrice qualora l'amministrazione dovesse ricorrere a un avviso pubblico, che controllerà la salita e la discesa dal mezzo dei bambini, occupandosi di vigilare sul loro comportamento a bordo durante il viaggio.
Il trasporto sarà chiaramente garantito anche agli alunni con disabilità e agli iscritti negli istituti superiori di II grado purché pubblici. «Con questo regolamento - spiega la presidente della commissione Scuola, Maria Teresa Zotta - puntiamo a dotare l'amministrazione di uno strumento utile e finora assente». I bambini, però, non viaggeranno gratis. Le famiglie pagheranno una quota in base al proprio Isee mentre per i nuclei con più figli è prevista la possibilità di chiedere una riduzione del 30% sulla quota totale da versare.

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