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Pescara, 24/11/2024
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Data: 22/03/2017
Testata giornalistica: Il Centro
«Senza voucher più controlli sul sommerso». L’ufficiale spiega le iniziative che verranno adottate per frenare il lavoro nero soprattutto in agricoltura

L’AQUILA «Se per una legittima decisione politica viene scelto di soprassedere ai voucher perché hanno comportato altri problemi e altri fenomeni patologici noi ci adattiamo immediatamente ma è chiaro che il sommerso dovrà essere più controllato, ci viene tolta un’arma». Questa la posizione dell’ufficiale in relazione a questo tema di grande attualità. Per il generale Flavio Aniello, «è una nuova frontiera con la quale ci misureremo. È chiaro che più aumentano i sistemi di tracciamento, come i voucher, oppure tramite le attività degli intermediari finanziari, o il classico spesometro, ovvero fatture registrate in modo elettronico e depositate in un’unica banca dati, più gli organi di controllo sono facilitati, questo è indubbio», ha rimarcato. «Dovunque c’è una forma di tracciamento siamo più tutelati perché riusciamo a risalire la filiera, oltretutto erano molto usati nell’agricoltura, comparto importante in questa regione», ha aggiunto. È chiaro che si tratta di un problema che desta una particolare attenzione soprattutto nel campo dell’agricoltura e al riguardo uno dei territori maggiormente interessati è la Marsica. Al riguardo è stato fornito anche qualche dato abruzzese sul lavoro sommerso. I lavoratori in nero scoperti sono stati 193, quelli irregolarmente contrattualizzati 535 mentre i datori di lavoro denunciato per aver usato queste maestranze risultano essere 96. Sequestrati, infine, 5mila chilogrammi di tabacchi lavorati a fronte di 388 controlli con 85 violazioni riscontrate.

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