L’AQUILA Assemblea in piazza Duomo per parlare di diritti dei lavoratori e del successo ottenuto grazie alla mobilitazione della Cgil per l’abolizione dei voucher. Circa cento operai impegnati nei cantieri della ricostruzione hanno partecipato a uno degli incontri organizzati dalla Cgil in città. Una giornata di assemblee promossa dalla Cgil provinciale, che ha incontrato i lavoratori dei diversi comparti insieme al segretario nazionale Nino Baseotto. Un programma cominciato alle 9 con l’assemblea del settore farmaceutico nello stabilimento Dompé, per poi proseguire con il volantinaggio nei cantieri. «Il decreto per l’abolizione dei voucher e per la responsabilità solidale del committente negli appalti è un primo risultato al quale il sigillo definitivo potrà arrivare soltanto con una legge», ha spiegato il segretario generale Cgil L’Aquila Umberto Trasatti ricordando le conseguenze «nefaste» dei voucher sul mercato del lavoro. Altri problemi si trova ad affrontare il comparto delle costruzioni. A spiegarlo è la segretaria provinciale della Fillea-Cgil Cristina Santella. «Sono 10mila gli addetti impegnati nella ricostruzione, oltre 1.400 le imprese dell’intero cratere sismico del 2009, in base ai dati delle iscrizioni dell’ente bicamerale della Cassa edile», ha spiegato, «ma il problema nascerà quando cominceranno a entrare nel vivo i lavori di ricostruzione a seguito degli ultimi terremoti, quando tutti i Comuni del nuovo cratere sismico si ritroveranno ad avere imprese senza poter fare il controllo che abbiamo potuto fare noi della Fillea in passato, grazie al Durc». Il riferimento è alle nuove norme che riguardano il Documento unico di regolarità contributiva. «Si genera una scarsa tracciabilità del lavoro», ha aggiunto Santella, «perché senza il Durc e con l’entrata in vigore della procedura on line, non si verifica più dov’è il cantiere, dove sono collocate le maestranze e che tipologia di lavoro svolgono». La giornata è proseguita con l’assemblea dei lavoratori del credito, un incontro nella sala consiliare di Avezzano e la conclusione con gli addetti al terziario.