PESCARA Ha cercato di viaggiare gratis sugli autobus della Tua per due volte di seguito a distanza di pochi minuti, prima sulla linea 3 e poi sulla 6. Ma è stato sfortunato perché ha incontrato su entrambi i pullman gli stessi controllori. E entrambe le volte gli addetti della Tua gli hanno chiesto di mostrare il biglietto. Lui non lo aveva acquistato, e così ha pensato bene di prendersela con i controllori, aggredendoli fisicamente. Ma dopo un po’ è stato bloccato dalla polizia e arrestato. Protagonista del parapiglia un trentenne nigeriano, O.D., senza fissa dimora. Ieri mattina ha incrociato il personale della Tua su un bus della linea 3. Non aveva con sé il biglietto ed è stato costretto ad ammettere questa mancanza quando i controllori lo hanno avvicinato e lo hanno sollecitato a mostrare il titolo di viaggio. È stato invitato a scendere dal pullman e la vicenda sembrava finita lì. Ma non è stato così perché poco dopo, su un altro bus, stavolta della linea 6, i tre si sono incontrati nuovamente. E di nuovo i controllori hanno avvicinato il viaggiatore. Lo hanno riconosciuto e gli hanno chiesto il biglietto ma nel frattempo il nigeriano aveva provveduto all’acquisto. E si è perfino risentito della richiesta per cui ha messo le mani addosso ai due controllori e li ha spinti, facendoli cadere a terra sotto gli occhi esterrefatti di chi era a bordo dell’autobus. Le vittime dell’aggressione si sono rivolte al 113, chiedendo l’aiuto della polizia, e intanto cercavano di trattenere “il portoghese”. Il bus è stato raggiunto in piazza Duca degli Abruzzi dal personale della squadra volante e del Reparto prevenzione crimine, diretti rispettivamente da Paolo Robustelli e Alessandro Di Blasio. All’arrivo degli agenti, l’uomo era ancora agitato e se la stava prendendo con i due, entrambi feriti, mentre il bus era fermo in strada. Non è stato semplice bloccarlo: ha opposto resistenza agli agenti ma è stato costretto ad arrendersi, dopodiché è stato arrestato. Raccogliendo le testimonianze, la polizia ha saputo che a pagare le conseguenze della sua agitazione è stata anche una viaggiatrice, che è stata spinta ed è finita a terra ma ha fatto perdere le tracce. Per i due feriti è arrivata l’ambulanza. Le accuse per il trentenne: lesioni personali e resistenza.