MONTESILVANO Un'occasione di autorealizzazione, prestando il proprio tempo libero al servizio della cittadinanza e alla tutela dei bambini. Nasceva con questo spirito il progetto dei nonni vigili, particolarmente apprezzato dai montesilvanesi. Progetto che, da questa settimana scolastica, sarà però sospeso, causa il recente decreto legge che ha abolito i voucher. Lo ha annunciato l'assessore alle Politiche sociali, Ottavio De Martinis. «È con rammarico che dovremo fare a meno del prezioso contributo dei nonni vigili» dice De Martinis. «Purtroppo, le nuove disposizioni normative introdotte dal governo centrale non ci permettono di proseguire in un’iniziativa dall'elevato valore sociale sotto diversi punti di vista: quello degli anziani, che con questo progetto si mettono al servizio della collettività; per i bambini, che nei nonni vigile trovano un esempio di cittadinanza attiva molto importante». Da domani, dunque, i nonni vigile non presidieranno più le scuole cittadine. La disciplina dei voucher è stata abolita dal governo con il decreto legge 25/2017. La normativa stabilisce che i voucher richiesti entro il 17 marzo potranno essere spesi entro il 31 dicembre prossimo, ma la modalità di acquisto dei nuovi voucher è stata sospesa dal 18 marzo. Per questa ragione, il Comune di Montesilvano non potrà proseguire nel progetto. «Nonostante che il nostro Comune avesse già impegnato la somma necessaria per i voucher, non sarà più possibile procedere al loro acquisto; per tale motivo, siamo costretti a sospendere il servizio», chiarisce l'assessore, che ha sottolineato l'impegno dell'amministrazione per cercare di trovare una soluzione alternativa. «Ci siamo già messi al lavoro per individuare un modo per riprendere questa progettualità apprezzata da tutta la collettività. Abbiamo avviato una serie di interlocuzioni con le associazioni presenti sul territorio per ovviare alla problematica anche in considerazione del fatto che l'organico del comando della polizia municipale, peraltro già impegnato in altre importanti attività sul territorio, non consente di coprire il servizio di vigilanza davanti tutti i plessi scolastici».