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Pescara, 24/07/2024
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Data: 28/03/2017
Testata giornalistica: Il Centro
«La scelta della Snav è anche commerciale». Il presidente dell’Autorità portuale Giampieri parla in un convegno dell’addio al Pescara-Croazia

PESCARA «La scelta della Snav di non tornare a Pescara è legata sì ai fondali bassi, ma è anche commerciale». Lo ha sostenuto ieri il presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Rodolfo Giampieri, durante un convegno in Confindustria. Giampieri ha parlato delle condizioni del porto di Pescara in merito alla cancellazione dei collegamenti via mare con la Croazia. «La Snav ha fatto una scelta commerciale», ha affermato, «legata alle dinamiche che queste grandi compagnie mettono in piedi. Sicuramente, il fatto che il porto di Pescara non abbia un pescaggio adeguato può giustificare una decisione del genere. Credo per questo che si debba fare un discorso più approfondito con Snav e creare una serie di collegamenti razionali che possano essere produttivi per la compagnia, e soprattutto che possano portare a Pescara, al territorio e alla regione Abruzzo un interesse nel creare questo tipo di collegamento. Creare l'opportunità economica anche per la Snav per fare questo collegamento». Prima di partecipare ieri pomeriggio al convegno per parlare del «Corridoio Est-Ovest nella portualità della macro-regione adriatica», il presidente dell’Autorità di sistema portuale, accompagnato comandante della Capitaneria Enrico Moretti, ha incontrato una delegazione di operatori commerciali del porto di Pescara per affrontare le problematiche relative allo scalo, praticamente quasi paralizzato a causa dei fondali bassi che impediscono l'ingresso di imbarcazioni di media e grossa stazza. «Gli operatori del porto hanno chiesto la cosa più imbarazzante», ha rivelato, «chiedono di lavorare ed è una domanda che ci mette tutti in difficoltà, perché lavorare significa creare impresa e occupazione. Quello che abbiamo detto è che entro un mese faremo il punto della situazione per poter essere leali e precisi nelle risposte, anche se ci saranno momenti in cui dovremo dire delle verità scomode, vogliamo però parlare con chiarezza per cercare da parte nostra di risolvere tutte le problematiche, velocizzando i tempi, perché oggi le imprese hanno un grande nemico che si chiama tempo». Giampieri ha poi fatto presente che nell'imminente «il tema fondamentale è quello del dragaggio, e sul dragaggio noi dovremo mettere in moto tutti i meccanismi per velocizzare tutta la regolamentazione in questa fase transitoria, spingere sul provveditorato Opere pubbliche». È poi intervenuto il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli: «Affinché la regione possa sfruttare tutte le potenzialità che vengono dal mare, deve avere i suoi porti al 100% delle possibilità e, quindi, risolvere anche i problemi che ne hanno compromesso la funzionalità».

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