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Pescara, 24/07/2024
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Data: 28/03/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Del Vecchio, l'amico in più in Regione»

Alla fine tutto è andato come doveva andare. Ieri la conferma data con il sorriso, a tratti amaro, del sindaco Marco Alessandrini, titpico di chi deve fare buon viso a cattivo gioco. Il presidente della Regione Luciano D'Alfonso aveva fortemente richiesto l'attuale vice sindaco di Pescara Enzo Del Vecchio come nuovo capo della sua segreteria politica, per rimpiazzare l'indagato e pensionato Claudio Ruffini, e lo avrà a partire dalla prossima settimana, quando lascerà definitivamente il suo posto di factotum in giunta. Un primo cittadino che perde il suo più prezioso e fidato collaboratore, a cui aveva assegnato alcune fra deleghe pesanti come quella ai Lavori pubblici, che l'ha affiancato facendo valere tutta la sua esperienza amministrativa: «È stato un pilastro di questa amministrazione - riconosce Alessandrini -, che sta superando la metà del guado». Una perdita che il sindaco cerca di elaborare prendendola con filosofia: «Panta rei - afferma, citando Eraclito -, tutto scorre, e tutto quello che rimane è l'impegno che ciascuno di noi deve profondere in questi ruoli, in riferimento alle tante questioni che gravitano intorno alla nostra città. Il cambiamento non mi spaventa».
Alessandrini si consola guardando anche al bicchiere mezzo pieno: «Il nuovo incarico di Del Vecchio - riconosce il primo cittadino di Pescara -, significherà per noi avere un interlocutore privilegiato rispetto alle tante questioni aperte che abbiamo con la Regione. Perdiamo un pistone nell'amministrazione, che però continuerà a darci una mano». Una certezza, quest'ultima, confermata dal diretto interessato: «Per me - anticipa il vice sindaco uscente - si apre un periodo diverso, più impegnativo per quelle che saranno le incombenze che dovrò affrontare e risolvere. Nello stesso tempo, sarò al fianco dell'amministrazione comunale per tutto quelle che sono le politiche che la Regione Abruzzo ha già in atto con essa».

IL NUMERO DUE Il nuovo numero due della giunta, come previsto, sarà l'attuale presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli: «Ho un po' di emozione - confida il vice sindaco in pectore -, ma mi sento di ringraziare il sindaco per la scelta ed Enzo Del Vecchio per il grande lavoro svolto». Le sue deleghe non sono ancora state ufficializzate ma, a detta del sindaco, dovrebbero essere quelle del suo predecessore con una novità: «Avrò la nuova delega - annuncia - della cura dei rapporti con il Consiglio comunale, portando il contributo della giunta alla conferenza dei capigruppo per cercare di mediare e risolvere alcune situazioni, prima che arrivino in aula». E mentre Francesco Pagnanelli si prepara a sostituire Blasioli, chi gli ha conteso il ruolo ha spiegato le ragioni del suo passo di lato che ha ricompattato il partito: «Quando ho capito che occorreva una scelta unitaria - spiega Marco Presutti, capogruppo del Pd -, questa doveva essere il mio sostegno a Pagnanelli confortato dal fatto che lui è un avvocato, conoscitore delle procedure, ed è più fresco nel far fronte alle lunghe stasi dell'aula». Ma mentre il segretario cittadino del Partito democratico Moreno Di Pietrantonio plaude al dialogo avvenuto in seno al Pd, ecco che Presutti sembra voler lasciare il suo incarico: «Quello di capogruppo - conclude - è un compito ingrato, che consiste nella composizione di numerose esigenze dei consiglieri e, a volte, si fa fatica a farlo. Se ci fosse un'evoluzione, non sarebbe neanche sbagliato».

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