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Pescara, 24/11/2024
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Data: 29/03/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Addetti Tua in rivolta, domani bus fermi. I sindacati: «Lavoriamo in condizioni assurde con mezzi obsoleti e officine senza personale»

L’AQUILA Sciopero di otto ore dei dipendenti Tua del distretto dell’Aquila. La protesta verrà attuata domani ed è stata decisa dopo “mesi di vertenza”, in cui le richieste del personale dell’Azienda regionale dei trasporti sarebbero rimaste inascoltate. Sul tappeto, problematiche come i mezzi obsoleti, che spesso lasciano a terra i viaggiatori, e la carenza di addetti alle officine. «Uno sciopero che avrà come prima vittima i pendolari nostri utenti», dicono i rappresentanti di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal e delle Rsa, «e per i quali proviamo a fare la nostra battaglia. Una battaglia che riguarda la possibilità di continuare a garantire servizi degni di tale nome. Di questo si tratta. In questi mesi abbiamo, con ogni mezzo, denunciato la difficoltà di mantenere adeguati livelli del servizio in mancanza di un parco bus adeguato, di un servizio officina efficiente e di personale adatto al servizio da svolgere». L’emergenza va a colpire soprattutto il distretto dell’Aquila: «Mezzi inidonei a provare a contrastare l’aggressività dei vettori privati che assaltano la tratta Roma/L’Aquila, e rispetto ai quali sembra quasi l’azienda abbia sottoscritto patti di non belligeranza. Ovviamente», sottolineano sindacati e Rsa, «noi siamo per accettare la sfida, convinti di poterla giocare e vincere, se solo chi ha la responsabilità ci mettesse in condizioni di giocare la partita. Così non è. Mezzi inadeguati, spesso guasti con età media avanzata, con costi di gestione altissimi e non rispondenti alla qualità del servizio che gli utenti giustamente reclamano. Politiche commerciali inadeguate ai tempi, e soprattutto tarate a favorire i privati ai danni dell’azienda pubblica». Infine il problema officine: «Il nuovo, osannato, modernissimo ed efficientissimo deposito Tua dell’Aquila, costato somme importanti alla collettività, viene gestito senza personale d’officina. Siamo al punto che tale servizio sia oggi sospeso, vista la carenza di addetti. Tutto ciò», concludono i sindacati, «vanifica i sacrifici dei lavoratori aquilani, che come gli altri colleghi, tanto hanno dato e condiviso nel percorso di realizzazione dell’azienda regionale. Tanto, sia in termini di sacrifici economici a loro richiesti, quanto in termini di razionalizzazione dei servizi».

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