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Data: 29/03/2017
Testata giornalistica: Il Centro
«Abruzzo Engineering, ora il progetto di sviluppo». Assemblea lavoratori-regione.Di risultati e prospettive si è parlato, alla presenza del governatore Luciano D'Alfonso, nell'auditorium della Cgil, all’Aquila

L’AQUILA La revoca dello stato di liquidazione è stata firmata lo scorso febbraio. Ora per Abruzzo Engineering, la società in house della Regione Abruzzo, e per i suoi 169 dipendenti, si guarda al futuro. Di risultati e prospettive si è parlato, alla presenza del governatore Luciano D'Alfonso, nell'auditorium della Cgil, all’Aquila, durante l'assemblea con i lavoratori, servita anche per sottolineare «i sacrifici» sostenuti, in termini di arretrati e di mobilità. L'operazione di salvataggio si è concretizzata con la nomina del nuovo amministratore, l'avvocato teramano Franco Di Teodoro. «L'assemblea di Abruzzo Engineering", ha spiegato Rita Innocenzi, della segreteria regionale Cgil, «è stata organizzata con l'intento di ospitare un confronto in diretta con il presidente D'Alfonso, assistito da Vincenzo Rivera, per valutare i risultati raggiunti, a partire dal rilancio e dall'uscita dalla liquidazione, guardando alle prospettive. Oggi AE si occupa di funzioni fondamentali per la collettività, quali il supporto nel processo di ricostruzione, e di funzioni che sono di competenza regionale in materia di geni civili, ambiente, difesa del suolo, microzonazione sismica, energia e idrico. Non è mancata la sottolineatura sui sacrifici dei dipendenti in termini di stipendi arretrati e di mobilità e disagi per raggiungere le sedi dove si tiene l'attività, a partire da quella del Comune dell’Aquila, che vede l’apporto fondamentale di tanti che provengono da altre province». Innocenzi ha ricordato che «troppo spesso i lavoratori sono stati tacciati di far parte di un carrozzone. Siamo certi che, per fare un solo esempio recente, pochi sanno che nelle giornate che hanno visto l’Abruzzo immerso nel dramma del terremoto unito al maltempo, nella sala operativa della Protezione Civile di Teramo c'era un solo dipendente, che ha prestato servizio per giorni, con competenza e h24: un dipendente di Abruzzo Engineering». Per la Cgil, «la sfida in Abruzzo, come altrove, è quella di fare delle società partecipate dal pubblico un luogo di valore per l'azione amministrativa e per il miglioramento dei servizi, un luogo dove non alberghi il condizionamento della politica, ma l’etica, l’efficienza, l’efficacia, la trasparenza. Abbiamo ancora diverse società partecipate delle quali la Regione deve occuparsi e non per filantropia, ma per dovere, a partire da quelle partecipate dalle Province. Non si chieda al sindacato su queste ultime e su altre di by-passare le norme nazionali e non si pensi di seguire la strada illegittima dei licenziamenti ma, semmai, si chieda di attivare un confronto su tutte le realtà».

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