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Pescara, 24/11/2024
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30/03/2017
Il Centro
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Permessi parentali negati, Cgil e Melilla portano alla Camera il caso Baltour. Filt Cgil: «A violare queste norme è proprio quella parte dell'imprenditoria privata che, pur inneggiando costantemente alle liberalizzazioni e alle privatizzazioni, realizza profitti e utili soprattutto grazie ai finanziamenti pubblici nazionali e regionali» |
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Si rivolgono al presidente della Camera, Laura Boldrini, alla sottosegretaria alla presidenza del Consiglio con delega alle pari opportunità, Maria Elena Boschi, alla segretaria generale Cgil, Susanna Camusso nonché al presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia, i Segretari nazionali Filt Cgil Alessandro Rocchi e Tatiana Fazi. Non solo: il parlamentare Gianni Melilla ha rivolto un’interrogazione a risposta scritta – rimasta finora inevasa – al presidente del consiglio e al ministero del Lavoro. L'argomento è «il diritto negato del congedo parentale, ovvero la possibilità per entrambi i genitori di astenersi dal lavoro facoltativamente entro i primi anni di vita del bambino, all'interno del Gruppo Baltour di Teramo, azienda del trasporto pubblico nazionale e internazionale, di cui è amministratore e titolare Agostino Ballone (nella foto, ndr), presidente abruzzese degli industriali. Questo», scrivono i sindacalisti, «rende il comportamento ancor più inaccettabile e intollerabile, oltre che disegnare profili di illegittimità, scrive l'organizzazione sindacale che invoca e sollecita anche l'intervento degli organi di controllo quali Ispettorato del lavoro e Inps». In sostanza l’azienda con due circolari ha bloccato il periodo di fruibilità dei permessi parentali durante le festività natalizie e dal 13 aprile al 5 maggio. Sottolineando il silenzio e l'assenza di controllo della Regione Abruzzo, la segreteria regionale della Filt Cgil sottolinea che «a violare queste norme è proprio quella parte dell'imprenditoria privata particolarmente presente nel settore del trasporto locale che, pur inneggiando costantemente alle liberalizzazioni e alle privatizzazioni, realizza profitti e utili soprattutto grazie ai finanziamenti pubblici nazionali e regionali». Sono state annunciate prossime iniziative di protesta e presidi dinanzi alla sede teramana dell'azienda.
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