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Data: 31/03/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso le amministrative - Primarie a L'Aquila, pienone all’Ance per il primo confronto a tre

Lelio De Santis (Idv), Pierpaolo Pietrucci (Pd) e Americo Di Benedetto (Pd); la geografia politica della coalizione civico- progressista, in occasione del primo dibattito pubblico, è servita. Neanche a dirlo: traboccante la sala Ance ieri pomeriggio, piena di grandi elettori, scudieri, e curiosi di testare l’oratoria del tris di aspiranti sindaci. “Vivendo L’Aquila”, il manifesto della coalizione, è stato declinato dal segretario Stefano Albano, che ha passato il testimone ai tre candidati progressisti. Un dibattito all’insegna della par condicio moderato da Giusi Fonzi, con il cronometro. Domande uguali per tutti. Doverosa la prima rompighiaccio: Perchè proprio tu? Di Benedetto: «Perchè ho esperienza e ho lavorato già nel percorso »; Pietrucci «Perchè me lo ha chiesto la comunità e per la mia esperienza»; De Santis: «Non faccio da pacificatore fra i due candidati Pd, ma sono qui a rappresentare il pluralismo culturale e politico». Immancabile la domanda sulla ricostruzione pubblica al palo: per Di Benedetto «è necessario assicurare pagamenti regolari soprattutto per i subappalti; riportare il decoro e la dignità nelle frazioni; priorità sugli edifici scolastici». Pietrucci: «Il fattore tempo è determinante: accelerare sulle frazioni per riconnetterle alla città e mettere il patrimonio immobiliare pubblico al servizio degli enti pubblici di tutto il Paese. De Santis: «La ricostruzione pubblica è ferma, vi sono problemi anche alla lentezza della macchina comunale, emblematico il caso della sede Unica comunale. Da realizzare subito». L’Aquila città più sicura? «Il tema sicurezza riguarda tutto l’appennino che ha bisogno di misure complesse – sostiene Pietrucci - Il sindaco dovrà essere capofila delle comunità dell’appennino portando le loro istanze sui tavoli romani in una crociata contro lo spopolamento. La sicurezza della città passa soprattutto attraverso la sicurezza delle scuole e degli edifici pubblici strategici. Da realizzare subito musp per il Liceo Cotugno in modo da essere pronti per il prossimo anno scolastico». De Santis: «Abbiamo speso tanti soldi pubblici per ricostruire le nostre case, se non fossero sicure vorrebbe dire aver sprecato i soldi pubblici. Inoltre il progetto Case deve essere valorizzato restando a disposizione di tutte le popolazioni dell’Appennino che dovessero subire calamità. Lo spopolamento si combatte con il lavoro». Di Benedetto: «Il modello L’Aquila ha funzionato, mi spiace che non sia stato applicato in altri casi. L’Aquila è la città sicura. Gli altri centri non hanno la qualità dei nostri edifici». E sulla scelta della squadra? Per Pietrucci, a metà strada rinnovamento e continuità, per De Santis servono persone oneste, competenti e servi dei cittadini che sappiano fare squadra. Per Di Benedetto occorrono qualità e consenso, no ai sistemi epurativi. Faremo una lista civica aperta alla città». La Cultura che posto occupa? De Santis dice stop ai finanziamenti pioggia, sì ai progetti delle associazioni e alla valorizzazione dei Beni Culturali. Per Di Benedetto invece «è necessario dare maggiore attenzione e risorse alle strutture stabili della città, annunciando che a breve sarà aperto lo sportello in centro della Banca Gran Sasso d’Italia (nata come progetto di banca dell’Aquila). Associazionismo da valorizzare anche attraverso sgravi fiscali e fondo etico». «L’Aquila deve tornare ad ambire al suo ruolo di città di cultura – ha sottolineato Pietrucci – la città ha bisogno di grandi eventi ed essere stupita ». Entrando nel merito del programma, idee chiare anche sulla destinazione del 4% della ricostruzione. Per Di Benedetto deve essere destinato a una zona fiscale speciale che non collida con l’Europa. «Posti di lavoro attraverso il bando “fare centro” e stabilizzazione dei precari del pubblico impiego», per Pietrucci. La cosa peggiore che ha fatto amministrazione Cialente? Per di Benedetto, Cialente è stato troppo imperativo. Tre errori per Pietrucci: La delibera 58, la sostituzione edilizia e aver acquisito il Progetto Case. Pollice verso di De Santis sulla gestione del Progetto Case.

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