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Pescara, 24/11/2024
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Data: 02/04/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Super treni in Abruzzo». Treni hi-tech in Abruzzo ma soltanto tra due anni. Bisogna aspettare i tempi di realizzazione. Barbara Morgante (A.D Trenitalia) «Sui Frecciarossa c'è la novità dell'inversione degli orari delle tracce anche analizzando la possibilità di allungare il percorso di un Frecciarossa che da Milano oggi ferma ad Ancona, per portarlo fino a Pescara»

CHIETI L'Abruzzo sarà fra le prime regioni in Italia a ricevere nuovi treni all'avanguardia e dalle prestazioni molto spinte. E potrebbe anche avere un altro Frecciarossa. Barbara Morgante, amministratore delegato di Trenitalia, ieri era a Chieti, nella sua città, dove insieme alla chef Angela Di Crescenzo, contitolare del notissimo nonchè stellato ristorante Villa Majella di Guardiagrele, ha ricevuto il «Premio Maja Donna d'Abruzzo 2017», istituito dalle Acli provinciali. A margine della cerimonia di premiazione diretta dal presidente delle Acli Mimmo D'Alessio, e che ha visto protagoniste anche le allieve dell'istituto superiore Umberto Pomilio di Chieti, guidato dalla dirigente Anna Maria Giusti, e gli splendidi abiti ideati e realizzati a scuola, con la dottoressa Morgante si è parlato di trasporto su ferro.
Il treno è davvero così attuale?
«Il treno è sempre più moderno, sempre più sostenibile, e quindi sempre più da utilizzare - risponde Morgante -. C'è molta sensibilità riguardo ai temi dell'ambiente in questo periodo, soprattutto in alcune zone del Paese, e vorrei che lo fosse anche in Abruzzo, la mia regione, che peraltro è una regione splendida dal punto di vista paesaggistico, e che deve preservare queste bellezze e questi tesori».
Cosa c'è nel futuro degli abruzzesi che viaggiano in treno?
«La Regione Abruzzo sta facendo grandi sforzi, abbiamo sottoscritto un contratto e sarà fra le prime regioni a ricevere ii nuovi treni che abbiamo ordinato con gara europea. Treni bellissimi, con prestazioni molto spinte e interessanti. Sono treni che hanno prestazioni tecniche molto importanti, in particolare accelerazione e decelerazione molto spinte il che significa che sono adattissimi ai servizi i regionali che tipicamente hanno molte fermate. Ed hanno una serie di confort a bordo unici: telecamere interne ed esterne, posti per le bici, per persone con disabilità, sedute molto confortevoli. Li ho chiamati i Frecciarossa del trasporto regionale e saranno in servizio dal 2019: bisogna aspettare i tempi cioè che i costruttori li realizzino».
A proposito del Frecciarossa: ci sono possibilità di sviluppo di questo treno in Abruzzo?
«Sull'Adriatica c'è la novità dell'inversione degli orari delle tracce - risponde Morgante. E quindi ci saranno servizi che vanno verso nord la mattina, cioè partono da Bari e arrivano a Milano, e rientrano la sera, diversamente da quello che è stato in passato. Stiamo anche analizzando la possibilità di allungare il percorso di un Frecciarossa che da Milano oggi ferma ad Ancona, per portarlo fino a Pescara. Questo dipende evidentemente dai flussi di traffico, che le stime che stiamo elaborando ci diranno esserci: quindi incito tutti a prendere il treno perchè più prendete il treno più treni avrete».
Resta il problema dei ritardi che colpisce soprattutto i pendolari.
«E' chiaro che i ritardi sono dovuti a una serie di cause che possono essere del treno ma anche dell'infrastruttura, ovvero di altre imprese ferroviarie che magari, facendo ritardo loro, lo inducono anche su altri treni. Dal punto di vista di Trenitalia abbiamo raggiunto livelli di puntualità che sono benchmark in Europa: molto spesso pubblichiamo i dati di confronto rispetto ad altri operatori e non abbiamo nulla da invidiare agli altri. Il lavoro è quotidiano, i colleghi sul territorio e che sono a bordo treno, mettono il massimo del loro impegno. Quindi almeno sull'impegno, c'è garanzia da parte di Trenitalia che si farà sempre, come oggi, il possibile».

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