L’AQUILA Barriere architettoniche, vagoni datati e continui cambi di orari, che difficilmente tengono conto delle richieste dei pendolari, sulla tratta ferroviaria L’Aquila-Sulmona. Ecco che, con l’avanzare della primavera, diventa impegnativo viaggiare sui mezzi Trenitalia. «Nonostante la campagna portata avanti lo scorso anno, che giustificava l’aumento dell’abbonamento mensile con l’introduzione di 4 nuovi treni sulla tratta Sulmona-L’Aquila», scrive il Comitato dei pendolari lavoratori in una email inviata alla direzione regionale Trenitalia, «negli ultimi due mesi siamo costretti a viaggiare quasi sempre con treni obsoleti. Questi mezzi, che hanno ormai alle spalle anni e anni di servizio, sono totalmente inadeguati, sia per le barriere architettoniche, che rendono difficile anche il trasporto di biciclette, sia per la mancanza assoluta dell’aria condizionata». Una situazione di disagio. «All’interno delle carrozze dei vecchi mezzi», si legge ancora, «nelle ore più calde, si raggiungono temperature elevate. Chiediamo spiegazioni», scrivono i pendolari, «anche alla luce dei continui cambiamenti di orario sulla tratta in questione. Ad esempio, non riusciamo a capire le ragioni che hanno portato a spostare alle 14,23 l’orario della corsa Sulmona-L’Aquila. Una scelta che costringe le persone che rientrano dal lavoro a lunghe attese alla stazione di Sulmona». E intanto, in base ad alcune segnalazioni degli stessi pendolari, c’è il timore che due dei quattro treni nuovi Swing siano stati dirottati su altre tratte. Infine, la stazione di Sulmona non è dotata di un sistema per l’attraversamento dei binari e questo costringe chi trasporta passeggini e carrozzine a salire e scendere le scale. Mentre, per i disabili il personale dovrebbe garantire l’assistenza, anche se non sempre i dipendenti sono reperibili.