Inaugurazione con polemiche annesse per l'ultimo tratto del Lotto zero, lo svincolo della Gammarana. Ieri mattina, insieme agli assessori Franco Fracassa e Silvio Antonini e al sindaco Maurizio Brucchi, anche un gruppetto di residenti ha partecipato al taglio del nastro. Due le lamentele sollevate dai cittadini: in primo luogo il fatto che lo svincolo è stato aperto ma mancano i marciapiedi e i percorsi pedonali protetti che erano stati promessi, la seconda riguarda invece gli espropriati, che hanno aperto un contenzioso con il Comune per il valore dei terreni. Il sindaco Maurizio Brucchi ha risposto ad entrambe le polemiche. «Lo svincolo ha spiegato il primo cittadino è immediatamente percorribile, ma è anche un work in progress, nel senso che devono essere ancora realizzati i marciapiedi e una pista ciclopedonale che si ricongiungerà a quella già realizzata. Ci sono degli aggiustamenti da fare, ma intanto quest'opera strategica è stata aperta». Tra i problemi da risolvere, anche quello della rampa di innesto: Brucchi assicura che verrà realizzata, e di aver già preso contatti con Società Autostrade e con il Ministero delle Opere pubbliche che dovrà dare l'autorizzazione. In merito agli espropri Brucchi ha precisato che, in attesa della chiusura del contenzioso legale, con la determinazione dell'importo che dovrà essere corrisposto da parte del Comune, ai proprietari verrà dato un anticipo.
LA PAZIENZA DELLA GENTEIl sindaco ha ringraziato i residenti per la pazienza che hanno avuto. «Questo tratto di strada, lungo appena 700 metri ha sottolineato il sindaco non ha tradito la tradizione del Lotto zero: è stata un'opera tribolata, con tanti problemi e ricorsi, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Si tratta di una strada che acquista un ruolo fondamentale anche alla luce dei nuovi insediamenti commerciali e degli investimenti importanti che noti marchi, come Gabrielli e Globo hanno deciso di fare in questa zona della Gammarana». Una parte della città che, contrariamente ad altre aree, come ad esempio il centro storico, è in pieno sviluppo. La carreggiata stradale, a due corsie, si sviluppa tra due rotonde, una interna al Lotto zero e l'altra adiacente il complesso sportivo dell'Acquaviva. Brucchi ha sottolineato come, diversamente da quanto sostenuto da una parte del Comitato di quartiere, l'area sportiva dell'Acquaviva non è stata penalizzata. L 'attesa non è stata breve: l'opera nasce nel 2008 con il finanziamento della Regione sul progetto Teramo 2020, i lavori sono iniziati nel 2009. Il cantiere è rimasto fermo per lungo tempo proprio a causa delle problematiche sugli atti espropriativi; la ripresa effettiva è avvenuta il 7 luglio del 2014, in questi anni i costi sono lievitati arrivando a sfiorare i 2,7 milioni di euro. Lo svincolo appena inaugurato si aggiunge agli altri due già aperti, quelli di Teramo Est e Teramo Ovest.