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Data: 02/04/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
La Fides della Grimaldi lines al porto di Ortona in attesa del raddoppio

La nave Fides, bianca e blu, della Grimaldi lines è attraccata ieri mattina in porto per effettuare un nuovo carico di furgoni prodotti nello stabilimento della Val di Sangro della Sevel. La manovra d'attracco alla banchina nord è avvenuta intorno alle 9 di ieri mattina. Una collaborazione quella con il gruppo della compagnia Grimaldi, la principale azienda di logistica marittima italiana, che proseguirà per tutto l'anno e che a breve, nel mese di luglio, s'intensificherà con il raddoppio degli imbarchi che avverranno con cadenza bisettimanale per un totale di 40 imbarchi. La merce, proveniente dalla Val di Sangro, è destinata al porto di Monfalcone in provincia di Gorizia (Friuli-Venezia Giulia) e anche questa volta il lotto riguarda l'imbarco di 400 furgoni. Come ormai di consueto l'entrata in porto della nave Grimaldi è stata seguita da una folla di curiosi affacciati dalla Passeggiata Orientale. Questa volta però la ro.ro. ship Fides, simile ad una panamax per le sue grandi dimensioni è infatti lunga 177 metri e larga 23, è attraccata in maniera diversa rispetto alle altre volte. Non è ormeggiata, infatti, a fianco alla banchina ma ha lo scafo perpendicolare alla nord.
DRAGAGGIO, SI ATTENDE IL VIA
«La nave della Grimaldi è ormeggiata in andana- spiega il comandante di porto Pio Oliva- Una manovra che è stata possibile grazie alla perizia dei servizi tecnico nautici, come quella del pilota del porto, degli ormeggiatori, dei rimorchiatori, e alle buone condizioni meteo. Solo grazie alla professionalità delle maestranze del porto viene garantita la sicurezza del porto, elemento che rende un porto appetibile per gli armatori. Questo tipo d'attracco consente, infatti, di velocizzare le operazioni portuali, facendo risparmiare tempo e denaro agli armatori, e ottimizza gli spazi consentendo l'attracco di due navi e non di una soltanto». Tutte le operazioni d'imbarco, a cura dell'agenzia marittima Fratino, sono avvenute sotto l'occhio attento degli uomini della Capitaneria di porto agli ordini del comandante Oliva. Nel frattempo si attende il via libera per il dragaggio del porto, atteso da decenni, che dovrà portare il bacino a una profondità di meno nove metri. Determinante sarà l'esito di una perizia disposta dal Consiglio Di Stato con cui un esperto dovrà stabilire se la documentazione presentata dalla società che si è aggiudicata il dragaggio del porto sia conforme a quanto richiesto dal bando di gara. Si attende l'esito per il 28 maggio.

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