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Pescara, 24/07/2024
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Data: 03/04/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso le amministrative - Trifuoggi stamane si dimette. Di Stefano farà il vicesindaco. In giunta entra il capogruppo del Pd Palumbo con alcune deleghe pesanti

Sarà Stefano Palumbo a subentrare in Giunta al posto di Nicola Trifuoggi che stamane comunicherà ufficialmente le proprie dimissioni per candidarsi a sindaco facendo scattare un inevitabile mini rimpasto. Il capogruppo del Pd avrà alcune deleghe fra cui la Smart City e i Rapporti con l'Università. All'assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano, invece il sindaco Cialente proporrà la delega di vicesindaco.
Mentre corre veloce la campagna elettorale per le primarie, anche l'Udc sembra aver mostrato interesse a far parte del cartello del centro sinistra. Da viale della Croce Rossa invece si lavora alla composizione della lista del Pd. Non vi saranno Lolli e Pezzopane, forse neanche il sindaco uscente Massimo Cialente. Sarà chiesto invece di riproporre la candidatura a tutti gli assessori uscenti. Si punta ad avere più di dieci donne candidate al Consiglio.

GRAN SASSO La corsa dei candidati, intanto, non conosce pause neanche di domenica. Duello in quota, sul Gran Sasso, per Pietrucci e di Benedetto con le loro vision sullo sviluppo del Massiccio. Volantinaggio che ha preceduto una passeggiata di Pietrucci nel parco del Forte spagnolo. Oggi sarà nelle frazioni e a Scoppito. Domenica più casalinga per Lelio De Santis.

IL POST SISMA E' uno dei temi più caldi. Il candidato sindaco Pietrucci ieri ha formalizzato la sua ricetta. «I terremoti- scrive Pietrucci in una nota- che hanno colpito il Centro Italia da agosto in poi, soprattutto le scosse del 18 gennaio scorso, hanno fatto ripiombare la nostra città in un incubo e hanno evidenziato una volta di più la necessità di imparare a convivere con il terremoto. C'è un rischio serio di spopolamento che non riguarda solo il territorio aquilano ma tutto l'Appennino centrale. Per combattere lo spopolamento occorrono rivendicazioni concrete da fare al governo. Se i territori dell'Appennino centrale però faranno questa battaglia ognuno per sé saremo tutti più deboli. Serve unirci, e L'Aquila ha le qualità di poter essere capofila di questa battaglia. Se sarò sindaco- insiste Pietrucci-, una delle prime cose che farò sarà di far venire nella nostra città tutti i sindaci dei comuni colpiti dai terremoti, di Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio, per firmare tutti insieme un documento, il manifesto dell'Appennino Centrale nel quale chiedere al governo strumenti concreti contro la lotta allo spopolamento».
Secondo il Candidato alle primarie della coalizione civico - progressista, in sisntesi le misure devono avere come obiettivi: «Il riequilibrio per le aree interne; innalzamento della qualità dei servizi (trasporti, sanità, infrastrutture); piano straordinario per l'occupazione; procedure semplificate per messa in sicurezza delle scuole e degli edifici pubblici strategici; avvio sperimentale di Casa Italia dai luoghi del vecchio e nuovo cratere».

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