Il problema del rifornimento alla pompa degli autobus che, goccia dopo goccia finisce con il riempire le taniche di addetti infedeli anzichè i serbatoi dei mezzi, ha trovato una soluzione.
Amtab, per arginare il fenomeno, ha sviluppato un sistema che consentirà di immettere carburante solo all'interno dei mezzi autorizzati: ogni autobus avrà un codice a lettura ottica e ogni operatore dovrà essere identificato attraverso una smartcard. A riportare la notizia è l'edizione locale del quotidiano "La Repubblica".
La società che gestisce il trasporto pubblico per il Comune di Bari - scrive il quotidiano - ha pubblicato un'indagine di mercato del valore di 40mila euro per l'installazione di un sistema automatizzato di controllo delle erogazioni di gasolio ai 150 veicoli della flotta aziendale.
Nelle dichiarazioni raccolte dal quotidiano Francesco Lucibello, direttore generale dell'Amtab, si dice certo che con il nuovo sistema srà impossibile effettuare prelievi non autorizzati: «È un sistema sicuro e a prova di truffe - spiega il dg Amtab - che nasce proprio per impedire prelievi non autorizzati dalla colonnina del gasolio, anche se il problema dei furti si verifica per lo più sui prelievi dai serbatoi e l'utilizzo di una flotta a metano dovrebbe progressivamente ridurre il fenomeno».
«Il sistema - continua Lucibello - automatico impedisce l'erogazione del gasolio se la pistola della pompa non è infilata nel serbatoio dell'autobus registrato, evitando così che qualcuno, nonostante le telecamere, possa mettere la benzina in una tanica invece chenel bus».
L'importo esatto della procedura negoziata di installazione del sistema di controllo - riporta il giornale - è di 39mila 900 euro più Iva