Ieri altro sopralluogo al Caniglia e lungo il percorso da piazza XX Settembre a via De Nino. Niente giorno di riposo per i commercianti e vetrine a tema per il benvenuto al prestigioso ospite

SULMONA L’arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella spinge i commercianti del centro storico a rinunciare al giorno di riposo, previsto come da tradizione per oggi. VETRINE A TEMA. L’appello lo avevano lanciato il sindaco e le associazioni di categoria. «Ognuno di noi farà la sua parte», assicura Franco Ruggieri, commerciante e membro dell’associazione “Sulmona fa centro”, «prima di tutto abbiamo deciso di rinunciare al nostro giorno di riposo, in più provvederemo ad abbellire vetrine e porte con addobbi fai da te, tra stampe, bandiere tricolore e decorazioni a riporto del logo di Ovidio 2017. Purtroppo non sono arrivati i manifesti che riproducono il logo, che avevamo richiesto, ma faremo da noi». IL SOPRALLUOGO. Ieri, lo staff addetto alla sicurezza del presidente, è tornato in città per un ultimo sopralluogo al teatro comunale Caniglia e lungo il percorso da fare a piedi, da piazza XX Settembre a via De Nino. Le verifiche si sono concentrate soprattutto su ingressi, uscite e vie di fuga del teatro. L’ACCOGLIENZA. Il presidente Sergio Mattarella arriverà alle 10.10 in piazza XX Settembre, davanti alla statua di Ovidio, dove ad attenderlo ci saranno gruppi di scolaresche di elementari e medie. Qui, dopo un breve saluto, il Capo dello Stato si sposterà a piedi lungo via De Nino per raggiungere il teatro, dove rimarrà fino alle 12. Si resterà col fiato sospeso fino alla fine per un suo eventuale intervento. «Non sappiamo se prenderà la parola», dice la presidente del consiglio comunale Katia Di Marzio, «sappiamo solo che sarà il cerimoniale del Quirinale a dettare tempi e ritmi della sua visita, a cui noi dovremo solo attenerci». CITTÀ PRONTA. Intanto, tutto è pronto per l’accoglienza presidenziale. Fioriere e divieti di sosta lungo il tragitto sono stati già posizionati e le pulizie straordinarie sono scattate da un paio di giorni. «Stiamo ultimando i ritocchi», interviene il sindaco Annamaria Casini, «stiamo facendo preparare un omaggio di confetti e fiori da consegnare al presidente». IL CONVEGNO. Mattarella presenzierà ai lavori al teatro Caniglia. Dopo il suo arrivo, previsto alle 10.30, sono in programma gli interventi di Andrea Giardina (Scuola Normale Superiore di Pisa) su “Ovidio e l’Italia” e di Paolo Fedeli (Università di Bari), presidente del comitato scientifico. CERTAMEN. La fine del convegno sancirà l’inizio della 18esima edizione del Certamen ovidianum sulmonense, organizzato dall’Istituto superiore Ovidio e dall’associazione Amici del Certamen. Sono 84 gli studenti che parteciperanno al concorso internazionale di latino, 50 italiani (provenienti da undici regioni) e più di trenta da Austria, Germania, Montenegro e Romania. I liceali dovranno tradurre e commentare un brano di una delle opere scritte da Ovidio durante il periodo della “relegatio” (esilio) a Tomi (Costanza). BIMILLENARIO NASCITA. Era il 1958 quando il presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, partecipò alla cerimonia conclusiva del bimillenario della nascita di Ovidio al teatro Caniglia. Nel 1989, invece, Mattarella, all’epoca ministro dell’Istruzione del governo Andreotti, venne inserito nel comitato d’onore di una mostra bibliografica su Ovidio con annesso convegno. LA LETTERA. La lista “Città viva” ha scritto al presidente sollecitando il suo impegno per «tribunale, scalo ferroviario e centro di protezione civile». SULMONESI E STAFF. Sono quattro i sulmonesi nello staff del Quirinale. Sono Mario Manolfi (cardiologo), Mauro Marchegiani (segretario particolare), e i corazzieri Philippe Santilli e Stefano Venditti (quest’ultimo vive ad Avezzano, ma è nato a Sulmona).