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Pescara, 24/07/2024
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Data: 07/04/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ferrante attacca «Barriere architettoniche mai eliminate dalla filovia»

«La Corte dei conti, nella propria articolata relazione, non fa alcun cenno al problema delle barriere architettoniche, posto che si limiti a valutare, incautamente, le opere della filovia fantasma di Pescara come completate al 98%, a fronte di un tracciato che era e resta per lunghi tratti inaccessibile alle mamme con passeggino, agli anziani, ai bambini, ai non vedenti, alle persone in carrozzina». Claudio Ferrante, presidente dell'associazione Carrozzine determinate, commenta così l'indagine della Corte dei conti su ritardi e sprechi per la realizzazione di metropolitane e tramvie nelle aree urbane. Indagine che nel caso di Pescara evidenzia sì i gravi ritardi, salvo affermare che l'opera è completata quasi del tutto. Ferrante non ci sta e alza la voce: «Cosa e come ha controllato la Corte dei conti? Chilometri di barriere architettoniche costruite non rispettando norme nazionali ed europee. Disattesa la sentenza del Tar, ignorata la prescrizione imposta nel 2013 dal Comitato Via alla stazione appaltante circa l'obbligo di rimuovere tali bariere, sperperato denaro pubblico! Altro che lavori terminati al 98%» conclude Ferrante, secondo cui «è paradossale e inaccettabile che la pubblica amministrazione, in questo triste caso, al pari di tante altre vicende, abbia trascurato un dovere istituzionale fondamentale qual è quello di riconoscere pari dignità a tutti i cittadini, in ciò palesando una deprecabile violazione dei diritti umani».

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