Poca pressione in una gomma del carrello e un aereo Alitalia rimane a terra. Volo per Milano Linate cancellato con la conseguenza che molti dei 67 passeggeri, fra l'altro già imbarcati con i bagagli, hanno dovuto raggiungere il capoluogo lombardo in pullman. E' accaduto ieri mattina. Il volo che ha subito l'inconveniente era quello delle 7.30. Si è dovuto poi attendere il pomeriggio per sostituire la gomma con l'arrivo da Roma di un tecnico-meccanico. Per Armando Foschi, membro dell'associazione Pescara- Mi piace, che ha raccolto la segnalazione dalle rappresentanze sindacali Ugl-aeroporto, «è l'ennesimo scivolone su una buccia di banana che, per la Saga, continua a diventare sempre più grande» e fra l'altro «proprio nel giorno in cui si annunciavano in pompa magna i nuovi collegamenti estivi verso le mete turistiche per incentivare le partenze dal capoluogo adriatico».
Per Foschi la cosa ancora più grave è che non ci fosse personale tecnico a Pescara capace di provvedere alla sostituzione della gomma e che si sia dovuto addirittura attendere l'arrivo di un tecnico da Roma. «Una responsabilità - sottolinea Foschi - che certamente fa capo all'Alitalia, ma che comunque non esonera la Saga dall'ennesima figuraccia nei confronti del sistema aeroportuale nazionale e, soprattutto, degli utenti. Nel 2017 è assurdo pensare che una società cancelli un volo non per chissà quale guasto o emergenza meccanica, ma perché non dispone di un tecnico capace di cambiare una gomma bucata al carrello». Circostanza che secondo lo stesso Foschi sarebbe indice «della scarsa considerazione nella quale è tenuta Pescara dalla stessa compagnia aerea, merito evidentemente dei rapporti instaurati dalla Saga». Secca la replica del direttore generale della Saga, Luca Ciarlini, secondo cui si è trattato di «un guasto tecnico che può capitare». «Le scelte delle compagnie - prosegue il dirigente - sono orientate a garantire la massima sicurezza del personale e dei passeggeri». Per quanto riguarda questi ultimi, non sono mancati i mugugni. Alcuni hanno accettato il rimborso del biglietto, altri invece hanno dovuto necessariamente partire in pullman arrivando a Milano con un ritardo di ore sul previsto.