L’AQUILA Due giorni decisivi. Due giorni per scegliere il candidato sindaco della coalizione civico progressista di centrosinistra. Dopo una campagna elettorale al fulmicotone, si vota. Oggi e domani seggi aperti, per esprimere una preferenza rispetto ai nomi in lizza: Americo Di Benedetto, presidente della Gran Sasso Acqua; Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale e Lelio De Santis, segretario regionale Idv. Tra le novità introdotte, la possibilità di partecipare al voto per le primarie estesa anche agli studenti iscritti all’Università dell’Aquila e residenti in città. Quattordici i seggi a disposizione, in tutto il territorio comunale. CHI PUÒ VOTARE. Tutti coloro che hanno compiuto il sedicesimo anno di età, cittadine o cittadini italiani, dell’Unione Europea e di altri Paesi, in possesso di regolare permesso di soggiorno, residenti nel Comune dell’Aquila possono votare. Sono ammessi anche gli studenti dell’Università dell’Aquila, chiamati a certificare l’iscrizione o il domicilio nel territorio comunale. L’iscrizione all’ateneo dev’essere relativa all’anno accademico 2016/2017 e va comprovata esibendo il certificato Esse3, reperibile on line. Il domicilio all’Aquila va attestato con l’esibizione del contratto d’affitto della durata di almeno sei mesi. Per partecipare al voto è necessario esibire un documento di riconoscimento. I minorenni, i cittadini degli altri Paesi e gli studenti universitari potranno votare esclusivamente nel seggio 1, all’hotel Castello. Gli elettori dovranno versare, al momento del voto, una quota di almeno 1 euro. Non pagano coloro che, alla data di svolgimento delle primarie, non abbiano ancora compiuto il diciottesimo anno di età. TUTTI I SEGGI. I quattordici seggi allestiti per le votazioni, resteranno aperti oggi, dalle 8 alle 22 e domani, dalle 8 alle 20. Queste le dislocazioni: Hotel Castello, piazza Battaglione alpini Fontana Luminosa (seggio 1); Sala Ance via Alcide De Gasperi 60 (seggio 2); Arischia sala civica (seggio 3); Bagno Circolo San Raniero (seggio 4); Camarda Centro polifunzionale “Insieme per Camarda” (seggio 5); Collebrincioni Circolo Arci (seggio 6); Coppito Murata Gigotti via Ciavola 2 (seggio 7); Onna, Museo via dei Martiri (seggio 8); Paganica Sala civica Villa comunale (seggio 9); Pettino bar Prestige via Antica Arischia 97 (seggio 10); Preturo sede Asbuc via dell’Aringo adiacente ufficio postale (seggio 11); Roio Centro polifunzionale Santa Rufina (seggio 12); Sant’Elia tenda piazza San Lorenzo (seggio 13); Sassa delegazione municipale viale Duca degli Abruzzi (seggio 14). VIVENDO L’AQUILA. È questo lo slogan che ha accompagnato l’intera campagna per le primarie, abbinato al manifesto programmatico della coalizione civico progressista di centrosinistra. Manifesto a cui hanno aderito i tre candidati che si contenderanno la poltrona di aspirante sindaco, per il centrosinistra. Una sorta di “patto di lealtà”, che si basa su un documento programmatico. I temi sintetizzati nel motto “Vivendo L’Aquila”, e contenuti nel manifesto della coalizione sono: ricostruzione, vivibilità della città, scuole, lavoro, garanzia di un’alta qualità della vita, attenzione al centro storico, alle periferie e alle frazioni, sviluppo, ricerca e innovazione. «ANDATE A VOTARE». «Oggi e domani avremo la possibilità, che il centrosinistra offre a tutti gli aquilani, di scegliere il nostro candidato a sindaco alle prossime elezioni dell’11 giugno. È una grande occasione di partecipazione democratica. E poiché sono certo che il centrosinistra vincerà le elezioni, le forze democratiche che guidano da dieci anni la città sceglieranno colui che ci governerà per il prossimo quinquennio». Il sindaco Massimo Cialente ha lanciato, alla vigilia, un appello al voto, invitando la cittadinanza aquilana a una partecipazione massiccia. «Dovendo scegliere uno tra i tre candidati», ha detto. «Ci divideremo, come è giusto che sia, temporaneamente. Ma già da lunedì sera, uniti, solidali, decisi e orgogliosi del nostro candidato sindaco affronteremo insieme la sfida della campagna elettorale. Che bella prova di democrazia! Vera. Come sindaco uscente», ha sottolineato in conclusione Cialente, «ritengo che a me tocchi il ruolo di garante di questo processo e della nostra unità. Compito che intendo onorare con l’immensa gratitudine che devo a tutte le forze, alle donne e agli uomini che mi hanno accompagnato in questi anni e ai tre candidati. Andiamo a votare».