CHIETI Dalla montagna al mare, passando per le città d’arte e i borghi interni. È l’offerta abruzzese per il break pasquale ed è sempre più apprezzata, a giudicare dalle prenotazioni. In provincia di Chieti è la costa ad attirare l'attenzione di chi vuole passare Pasqua e Pasquetta in tranquillità, magari all'aria aperta, godendo di bei panorami. La meta che si va sempre più affermando è la Costa dei trabocchi. È il turismo verde-blu, declinato in chiave naturalistica, in attesa della realizzazione della Via Verde dei trabocchi, il percorso ciclopedonale sull'ex tracciato ferroviario da Ortona a Vasto, futuro volano di sviluppo turistico per l'intera regione. PISTA CICLABILE. «La Via Verde attira e stuzzica la curiosità», dice Marco Della Penna, titolare dell'albergo Levante a Fossacesia, «è comunque tutto il territorio che anno dopo anno inizia a incrementare le presenze turistiche. E speriamo che quando ci sarà la nuova pista ciclabile, avremo il vero e proprio boom. Nel frattempo non ci possiamo lamentare. Abbiamo superato il 50% di prenotazioni e manca ancora una settimana a Pasqua. Sicuramente ci sarà anche il last minute che incrementerà non poco le presenze. I nostri ospiti sono soprattutto famiglie», aggiunge Della Penna, «persone di una certa età e anche giovani coppie che amano la natura. Possono fare una passeggiata in riva al mare ammirando i trabocchi, oppure visitare i centri storici di città come Lanciano, Vasto e Ortona, o anche andare verso l'interno a vedere centri come Fara San Martino e Guardiagrele. E si tratta soprattutto di turismo domestico. Vale a dire di persone che arrivano dall’interno della regione, oppure da regioni limitrofe. Solo una piccolissima quota è straniera». La formula preferita per questo tipo di turismo è quella del weekend pasquale, giusto il tempo per rilassarsi e poi ripartire rigenerati col tran tran quotidiano. Il pranzo pasquale ha già riempito, o quasi, i ristoranti della zona. Come il Golfo di Venere, che si trova sempre a Fossacesia nei pressi della storica abbazia di San Giovanni in Venere, dove sarà difficile trovare qualche posto ancora libero per il giorno di Pasqua. ANCORA MONTAGNA. Sorrisi anche tra gli operatori della montagna. A stagione praticamente finita, sulla Maielletta si scia ancora e gli alberghi hanno prenotazioni che oscillano tra il 25 e il 30%. È il caso, ad esempio, dell'albergo La Majelletta a Pretoro che si prepara a una Pasqua bianca, sulle piste ancora innevate. L’AQUILA TAVOLA. Nell’Aquilano si mangia, ma non si soggiorna. A Pasqua non si rinuncerà a sedersi al tavolo del ristorante, soprattutto per gustare i piatti tipici del territorio, ma vanno invece a rilento le prenotazioni negli alberghi. Il trend per le festività in arrivo non si discosta da quello degli ultimi anni. Ma gli amanti dello sci troveranno aperta la stazione invernale di Campo Imperatore, dove una stagione sfortunata si sta prolungando grazie alla neve naturale ancora abbondante. «Non abbiamo ancora dati ufficiali sulle presenze negli alberghi per il periodo di Pasqua», spiega la presidente di Federalberghi Mara Quaianni, «ma la sensazione è che alla fine non ci discosteremo dal trend negativo registrato negli ultimi anni». Una situazione confermata dal direttore di Confcommercio Celso Cioni: «Il nostro territorio resta appetibile per le sue peculiarità gastronomiche e infatti il settore della ristorazione non sembra risentire troppo della crisi generale, soprattutto nelle zone montane. Invece vanno a rilento le prenotazioni negli alberghi. Del resto, quando il tempo lo permette, in molti preferiscono trascorrere la Pasqua sulla costa. Quest'anno, poi, stiamo uscendo da un periodo nero, a causa degli eventi catastrofici che ci hanno colpito, e bisogna lavorare per ricostruire l'immagine che rimbalza nel resto dell'Italia e anche all'estero. Speriamo che il nostro invito a soggiornare in Abruzzo, rivolto al presidente del consiglio Paolo Gentiloni, ai ministri e ai presidenti di Camera e Senato, venga accolto. Intanto, dalla prossima settimana partirà sulle reti Rai uno spot dedicato alle regioni centrali colpite dal terremoto. E sabato saremo su Linea Verde». GRAN SASSO. Si scia almeno fino a Pasquetta, sul Gran Sasso: «Impianti aperti», annuncia l'amministratore del Ctgs Fulvio Giuliani, «e neve che ci invidiano. L'albergo di Campo Imperatore è pronto a ricevere gli ospiti». Stessa situazione o mquasi nel teramono, dove oggi gli impianti sciistiti saranno aperti a Prati di Tivo, perché c'è ancora la neve e si può sciare. Aperta la seggiocabinovia, la pista del Pilone ad alta quota e il tapis roulant per i bambini. Chiusa la quadriposto. Anche per Pasqua e Pasquetta, se le condizioni meteo lo prevedono, gli impianti saranno aperti. «La stagione non è terminata e nel prossimo weekend saremo ancora attivi» dice Paolo Di Furia, presidente del consorzio Gran Sasso Prati che gestisce gli impianti. Ma c’è di più dal prossimo 13 aprile, in vista delle festività pasquali entrerà in funzione anche il traghetto veloce che permetterà di raggiungere le Isole Tremiti in un'ora circa partendo da Termoli, nel Molise ma a un passo da Pescara. Dunque: mare, montagna e isole. Cosa si vuole di più?
E domani parte la prima campagna del governo
PESCARA «La situazione non è drammatica, in montagna qualche movimento ci sarà, ma ancora non abbiamo un grande fermento. Speriamo che i turisti arrivino con i last minute». Sono le parole, calibrate, di Federalberghi, attraverso il presidente regionale, Gianmarco Giovannelli, che descrivono il flusso turistico abruzzese previsto, in prossimità delle feste pasquali. Una situazione in cui si attende l'exploit negli ultimi giorni, con la speranza nel cassetto che il tempo sia buono. Mentre si spera che qualcosa porti la campagna di comunicazione. La differenza, infatti, la dovrebbe fare la prevista presenza, anche dell'Abruzzo, sui network nazionali. «Sta per partire una campagna di comunicazione», fa sapere il presidente di Federalberghi regionale, «con una serie di spot promozionali per le regioni del centro Italia, che sarà utile per la qualità del messaggio e per conferire la qualità della nostra ricettività. Dal 10 aprile», continua Giovannelli, «partirà la campagna ideata dalla presidenza del Consiglio dei ministri, poi ci sarà quella dell'Enit», prosegue il responsabile regionale di Federalberghi, riferendosi all'ente nazionale del turismo, «e infine ci sarà una campagna, sviluppata da Federalberghi nazionale, sui social network». L'analisi di Giovannelli, però, è che, laddove esistono delle iniziative, gli arrivi ci sono. «Sulla costa regionale», riflette Giovannelli, «nei posti in cui sono stati organizzati eventi sportivi, c'è ricettività». Un punto di vista che è anche di Emilio Schirato, presidente provinciale di Pescara di Federalberghi: «Abbiamo già le prenotazioni per quanto riguarda il raduno dei bersaglieri e per la manifestazione degli Iron men, ma per quanto riguarda le feste pasquali», precisa Schirato, «Pescara, in questo periodo, è zero. Il periodo pasquale, infatti, per la città non è un periodo di attrazione turistica, e non è mai stato un periodo di alta stagione». Per Giovannelli, inoltre, è importante che per le «località interne ci sia un progetto territoriale di rilancio, di ristrutturazione e di riprogrammazione territoriale, che non è necessario solo per le comunità montane minori, ma anche per quei Comuni che hanno avuto problemi strutturali, i quali hanno una valenza turistica non indifferente. Parlo di Campli, Castelli, Isola del Gran Sasso, Civitella, Montorio e altri ancora. Non è possibile non pensare di fare un progetto di riprogrammazione territoriale di questi Comuni, che hanno una valenza turistica non indifferente per l'offerta abruzzese. La nostra è una regione ancora pulsante», ha concluso Giovannelli, « e ci auguriamo che, grazie al tempo, agli eventi che siamo in grado di lanciare e all'immagine che daremo -catalizzata attraverso i video - di mantenere sempre in alto la nostra azione a tutela della nostra ricettività».