PESCARA La stazione ferroviaria centrale si rifà il look. Finiranno tra la primavera e l’estate dell’anno prossimo i lavori di sistemazione della struttura, che stanno interessando e interesseranno vari punti della stazione, il cui aspetto è quello di un grande cantiere, anche se la funzionalità è assicurata. Alcuni interventi sono stati già realizzati, altri sono in corso e altri ancora andranno avviati. Fa il punto Rete ferroviaria italiana, che si occupa degli impianti, e parla di un pacchetto di lavori che raggiunge i tre milioni di euro a cui si aggiunge l’investimento di un milione di euro per l’installazione di 170 telecamere che, da qualche mese, tengono costantemente sotto controllo la stazione, all’interno e all’esterno, e sono monitorate dalla polizia ferroviaria, operativa all’interno della struttura ferroviaria. La prima fase dei lavori riguarda essenzialmente ascensori e scale mobili. Via quelli vecchi, dunque, per procedere alla sostituzione: si tratta di 5 scale mobili e 5 ascensori, con la realizzazione di un nuovo ascensore sul secondo marciapiedi (quello dei binari 2 e 3). È stato scelto un impianto panoramico, in vetro, anche per questioni di sicurezza e per prevenire eventuali atti vandalici. Sempre per quanto riguarda il sistema degli ascensori saranno sostituite le strutture in muratura, come le balaustre: troveranno spazio solo acciaio e vetro. La seconda fase riguarderà i binari, con l’innalzamento del marciapiedi a un’altezza di 55 centimetri e l’adeguamento allo standard europeo per i servizi ferroviari metropolitani (al momento un solo marciapiedi è rialzato, il secondo). Intervenendo sui marciapiedi saranno creati anche percorsi tattili per gli ipovedenti. I cantieri aperti nell’atrio mostrano che si sta intervenendo anche sulla controsoffittatura, per la sostituzione degli elementi esistenti con altri più leggeri e meno impattanti. Già in passato erano stati eseguiti dei controlli sul solaio, dopo un crollo avvenuto di notte nell’atrio: dopo il distacco di un pezzo di cemento era caduto giù un pezzo di controsoffitto, senza feriti. Sempre nell’atrio sono sorte delle aree di accoglienza, con posti e sedere e impianto di riscaldamento, particolarmente confortevoli nel periodo invernale per chi transita in stazione e deve necessariamente fermarsi un po’. Inoltre è stata riaperta la sala di attesa del primo marciapiedi. Si lavora con la stazione attiva, fanno notare sempre da Rfi, e non ci saranno interruzioni per cui la funzionalità sarà sempre assicurata. Proprio la necessità di garantire il servizio comporta, però, un allungamento dei tempi dell’intervento, finalizzato a migliorare l’accessibilità e la fruibilità della stazione.